I punti chiave
È possibile portare in detrazione le spese sostenute per la frequenza di corsi di laurea dei figli? Una domanda che diversi genitori si saranno posti. A questo proposito l’Agenzia delle Entrate ha chiarito attraverso una nota la possibilità di ricevere lo sconto Irpef sulle tasse universitarie. Ecco tutte le informazioni.
Lo sconto per i genitori
Le spese sostenute per la frequenza di corsi di laurea, di perfezionamento e/o di specializzazione universitaria in Italia o all'estero sono detraibili. L'abbattimento dell'Irpef è del 19% e si applica sull'intera spesa sostenuta per il figlio a carico se l'università è statale. Altrimenti, è necessario considerare gli importi stabiliti annualmente per ciascuna facoltà tramite decreto del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.
Le spese detraibili
Tramite l’assistenza nella compilazione presente sul sito delle Entrate è possibile modificare i dati nella dichiarazione precompilata o aggiungere nuove voci di spesa. Se le spese universitarie sono sostenute, appunto, per un familiare a carico, è necessario selezionare il suo codice fiscale. Nella scheda "Modifica voce di spesa", è richiesto di specificare la tipologia (spesa o rimborso), l'università (statale o non statale), la denominazione, la spesa e la percentuale di sostenimento (se applicabile al familiare a carico). Per spese presso università private, bisogna inserire nell'area "Limite di utilizzo" l'importo conforme ai limiti stabiliti per area disciplinare e regione, come indicato nel decreto del MIUR.
I corsi detraibili
In merito ai corsi detraibili tra questi troviamo:
- corsi di Istruzione Universitaria;
- corsi di Specializzazione Universitaria;
- corsi di Perfezionamento e Master Universitari;
- dottorato di Ricerca;
- Istituti Tecnici Superiori (ITS);
- corsi istituiti dopo il DPR 212/2005 presso i Conservatori di Musica e gli Istituti Musicali Pareggiati.
Anche i costi delle università online sono detraibili dal 730, sia quelli spesi sia per se stessi che per familiari a carico. Il Miur ha inserito le università online tra le 11 Università non Statali telematiche legalmente riconosciute, cosa che, rispetto alle 67 Università Statali, comporta differenti limiti massimi di detraibilità delle tasse e dei contributi di iscrizione per la frequenza dei Corsi di Laurea.
Un esempio
Riportiamo un esempio presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Prendiamo in esame il caso di spese per la frequenza del corso di laurea in Medicina presso un'università non statale a Milano di 7.
500 euro, l'importo da riportare nel campo "Spese universitarie ricondotte nei limiti" è di 3.700 euro, conformemente ai limiti stabiliti dal Decreto Ministeriale del Miur e indicati nella circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 7 del 2018.
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