Clima: la Caritas è delusa per Durban: «Così rischiamo catastrofi»

La rete internazionale delle Caritas esprime oggi «delusione» sull'accordo raggiunto al vertice sul clima che si è concluso ieri a Durban, in Sudafrica. Secondo Caritas Internationalis, citata dall'agenzia cattolica Sir, l'accordo «lascia il mondo di fronte ad un aumento catastrofico di quattro gradi centigradi delle temperature globali». «La scienza sta dimostrando che non bastano per fermare la diffusione della siccità diffusa - ricorda -, i milioni di migranti e il crollo della produzione alimentare». «Tutti contribuiamo all'inquinamento dell'ambiente - afferma Martina Liebsch, di Caritas Internationalis -, perciò ogni Paese dovrebbe assumersene la responsabilità». La Caritas approva i passi in avanti verso la creazione di un «Fondo verde per il clima» per i Paesi più poveri e più vulnerabili all'impatto dei cambiamento climatici. Sottolineando che «ogni dollaro speso oggi per mitigare gli effetti del clima farà risparmiare sette dollari spesi per le emergenze». Caritas propone anche di trovare «fonti di finanziamento innovative» per intervenire sui cambiamenti climatici, ad esempio «una tassa sui trasporti marittimi e aerei, e una tassa sulle transazioni finanziarie».

Esorta perciò i governi ad andare oltre «il minimo comune denominatore dell'accordo di Durban» e fare in modo che il prossimo appuntamento sul clima Rio+20 (a giugno 2012 a Rio de Janeiro« contribuisca ad «un cambiamento radicale».

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