Nuove rivelazioni sul leader dell'ultradestra austriaca Joerg Haider. Per otto anni il politico ha avuto un amante segreto, un cameriere di 31 anni con il quale fece sesso per due volte il giorno dell'incidente d'auto in cui morì, l'11 ottobre 2008. A rivelarlo è l'ex compagno, Renè, in un'intervista esclusiva alla «Bild». Quel giorno «Joerg era stato da me dalle 16 alle 18.30 ed era partito dandomi un bacio e dicendomi: «Ci vediamo più tardi», ha raccontato Renè. Poi andò alla discoteca Le Cabaret e al ritorno «abbiamo fatto di nuovo sesso», ha aggiunto, finché dieci minuti dopo mezzanotte ripartì per recarsi nello Stadtkraemer (un locale gay, ndr), dove lo aspettava il suo portavoce, che era geloso ma non sapeva nulla di noi due».
Alle 0.45 Haider chiamò Renè dal locale per proporgli di dormire da lui, ma il cameriere rifiutò perché il giorno dopo aveva un colloquio di lavoro. «Ancora oggi ho molti rimorsi, perché se avessi dormito a casa sua, lui non sarebbe partito in macchina ed oggi sarebbe ancora vivo», ha spiegato.
L'amico gay del defunto governatore della Carinzia ha assicurato che quando Haider lasciò la sua abitazione era sobrio. «Non riesco a capire come potesse aver bevuto tanto alcol, poiché non l'ho mai visto bere forti bevande alcoliche, ma solo vino bianco».
Il cameriere racconta di aver conosciuto Haider durante un congresso religioso a Villach e di essere stato abbordato in quell'occasione. «Mi ha invitato a bere qualcosa, poi ci siamo scambiati i numeri di cellulare», racconta Renè, ma «due giorni dopo ero già a casa sua». Io dormivo da lui nella Stadhaus (la residenza ufficiale del governatore, ndr) e lui a casa mia. Ci vedevamo almeno tre volte alla settimana.
Per la sua età era un uomo molto attraente e di grande fascino, ma evitavamo di farci vedere in pubblico, poiché Klagenfurt è una città troppo piccola. Amavamo cucinare insieme e lui amava la pasta più di ogni altra cosa». «Haider era un uomo sensibile e generoso, che mi ha fatto molti regali. Una volta mi ha regalato un laptop, in modo che potessimo scambiarci ogni giorno messaggi email. Era un uomo molto positivo, che cantava già la mattina alle 7 quando era in bagno».
Renè sottolinea che Haider non ha mai pensato di abbandonare la famiglia e che lui non glielo ha mai chiesto, poiché «per lui la famiglia era tutto e non avrebbe mai lasciato la moglie». «Una volta mi disse che l'amava», ha rievocato Haider, «ma la sua famiglia deve essere stata a conoscenza della sua doppia vita. Non mi sono mai recato sulla sua tomba per timore di incontrare la vedova».
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