Il Comune rassicura Lega e residenti: «La stazione di Affori non sarà demolita»

Il consigliere regionale del Carroccio, Orsatti lancia l'allarme: «Fa parte della storia e dell'identità del quartiere, salviamola». E il vicesindaco De Corato annuncia: «Già presi accordi con le Ferrovie Nord, diventerà un centro per scopi sociali».

Sos per la vecchia stazione di Affori. A lanciarlo ieri è stato il consigliere regionale della Lega, Massimiliano Orsatti. Di fronte all'ipotesi che la stazione sulla linea ferroviaria Milano-Asso delle Ferrovie Nord venisse demolita, l'esponente lumbard membro della Commissione Cultura ha ricordato che «fa parte della storia e dell'identità di un quartiere di Milano e ancor prima di un Comune che è stato autonomo fino al 1923. La stazione di Affori venne inaugurata nel 1879 e da allora rappresenta una delle più significative testimonianze e parte integrante della vita del quartiere». Dunque: «Non va abbattuta». Dopo contatti «personalmente avviati con la proprietà dell'immobile, ho verificato la disponibilità di Fnm a valutare un'ipotesi di comodato d'uso con il Comune di Milano e ad attendere proposte progettuali per il mantenimento e la valorizzazione della struttura. La mia proposta è quella di farne un centro anziani, dove potrebbe anche trovar spazio un piccolo museo urbano
sulla storia di Affori ed Uniti e sui trasporti ferroviari dell'epoca». Altro monumento da salvare aggiunge Orsatti «è l'edificio secentesco di Villa Litta, dove soggiornarono Hayez e Manzoni, e che ora ospita la biblioteca di quartiere. L'immobile versa purtroppo in uno stato di degrado al quale bisogna porre termine».
E dal vicesindaco Riccardo De Corato arriva immediata la rassicurazione al leghista: la stazione non verrà demolita.

Condivido le considerazioni di Orsatti sulla vecchia stazione e infatti già da dicembre ho dato avvio ad un confronto con Fnm per salvare l'edificio. Ora è stato inserito formalmente in un bando regionale che ne prevede l'uso per scopi sociali».

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