«È una storia talmente lunga che è difficile da giudicare, ma se il prefetto ci chiamasse al tavolo per ricominciare adiscutere certamente ci saremo». Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala, a margine dell'inaugurazione del Milano Welcome Center, punto unico di accesso ai servizi cittadini dedicati alle persone migranti e rifugiate in via Sammartini 75, in merito a una disponibilità del Comune per risolvere la questione del Leoncavallo dopo che la Corte d'Appello civile ha condannato per mancato sgombero il Viminale a un risarcimento di 3 milioni di euro nei confronti della famiglia Cabassi, proprietaria dell'immobile di via Watteau dove ha sede il centro sociale. Tutto ciò mentre è stato rinnovato ieri in Prefettura il Protocollo d'intesa tra Prefettura e Comune al fine di realizzare azioni congiunte a favore dei giovani nell'ambito del divertimento notturno nelle zone della movida per la prevenzione ed il contrasto dei comportamenti antisociali. Collaborazione estesa all'Agenzia di Tutela della Salute e della Città Metropolitana di Milano, Università degli Studi di Milano Bicocca, e altre associazioni appartenenti al settore del commercio e a quello degli Istituti di vigilanza privata.
In particolare, sono stati integrati i contenuti dell'intesa, valorizzando il ruolo collaborativo delle Associazioni di categoria del settore dei pubblici esercizi per la prevenzione ed il contrasto delle forme di abusivismo attraverso la segnalazione alle forze di polizia di casi di irregolarità per l'attivazione immediata di interventi mirati e la collaborazione delle Associazioni del comparto della vigilanza e della sicurezza sussidiaria attraverso la raccolta di informazioni e segnalazioni di criticità acquisite dagli operatori durante i servizi nelle aree della movida.
Nel nuovo accordo, inoltre, sono state comprese ulteriori aree urbane: Area delle Cinque Vie, Gae Aulenti, Area Ticinese/Tortona, Area Leonardo Da Vinci che vanno ad aggiungersi alle zone della movida già interessate dalle attività del Protocollo: Duomo-Mercanti, corso Garibaldi-corso Como-via Monte Grappa, Darsena-Navigli, Brera, Colonne di San Lorenzo, piazzale Archinto, quartiere Lazzaretto-via Lecco-via Melzo, Arco della Pace, quartiere Isola, piazza Minniti-via Borsieri, NoLo e via Tortona.
«Il protocollo mette in campo azioni comuni per promuovere un modello sano e rispettoso del divertimento notturno giovanile- ha spiegato il prefetto- in modo da garantire sia ai residenti sia ai fruitori contesti più sicuri e favorisce comportamenti responsabili con vigilanza attenta e qualificata da parte degli esercenti e degli operatori del settore.
Le attività di segnalazione e di raccolta dei dati previste dal nuovo protocollo rappresentano un esempio di sicurezza partecipata con ulteriori occhi sulla città, un punto di osservazione privilegiato in supporto alle forze di polizia».
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