Roma - Il centrodestra strappa i comuni di Roma
e Brescia. Il centrosinistra quelli di Vicenza e Sondrio.
Complessivamente le comunali 2008 si concludono 6-4 per il
centrosinistra (identico al precedente risultato di 6-4), ma i
comuni di Roma e Brescia sono molto più popolosi rispetto a
quelli di Vicenza e Sondrio. Il centrodestra si aggiudica i
comuni di Treviso, Brescia, Viterbo e Roma. Il centrosinistra i
comuni di Pescara, Udine, Pisa, Massa, Vicenza e Sondrio.
Udine
Furio Honsell è il nuovo sindaco di
Udine. L’ex rettore dell’Università del capoluogo friulano,
sostenuto da Pd, Innovare con Honsell. Sinistra Arcobaleno,
Italia dei Valori e Cittadini per il sindaco, con il 52,76 per
cento ha battuto lo sfidante Enzo Cainero, sostenuto da Lista
Cainero, Pdl, Lega Nord, Udc e Udine Cainero sindaco, che ha
raccolto il 47,24 dei consensi. Il totale dei votanti, nelle
100 sezioni allestite, è stato di 47.796 (22.251 maschi e
25.545 femmine). I voti validi sono stati 47.208, la schede
bianche 169, quelle nulle 413, i voti contestati 6.
Vicenza
Per un’incollatura (in netta
controtendenza rispetto al dato nazionale) Achille Variati,
candidato del Pdl vince il ballottaggio alle elezioni
comunali di Vicenza. Secondo il conteggio definitivo pubblicato
sul sito del Viminale, si è aggiudicato 27.645 voti popolari pari
al 50,48%, contro i 27.118 voti pari al 49,52% della sua
avversaria, Lia Sartori, rappresentante dell’alleanza Pdl-Lega
nord.
Da segnalare che Variati, già in passato sindaco della città e
più recentemente capogruppo del Pd alla Regione Veneto,
candidatosi a capo di una lista civica, si è schierato contro il
raddoppio della base militare statunitense nell’aeroporto Dal
Molin (cui il governo Prodi e il Pd avevano dato il via libera).
Per Variati, citato sul sito vicenzapartecipa.it, si tratta di "un progetto urbanisticamente scellerato".
Sondrio
Alla fine ce l’ha fatta: Alcide
Molteni ha conquistato Palazzo Pretorio stabilendo a Sondrio la "roccaforte lombarda" del Pd. Passato il primo turno di
amministrative, con un centrodestra capace di espugnare anche
la "rossa" Brescia, e lasciate alle spalle le politiche, che
hanno visto i candidati nelle fila di Lega e Pdl dilagare in
Lombardia, il candidato ha
vinto il turno di ballottaggio con il 54,158% dei voti. Mentre
Pdl e Lega hanno visto fermarsi il proprio candidato, Aldo
Faggi, al 45,841% delle preferenze. Un risultato già
anticipato dalla precedente tornata elettorale quando, a urne
chiuse, il nome di Molteni veniva associato al 49% delle schede
scrutinate, mentre quello di Faggi al 33%. Insomma,
l’astensionismo (ha votato il 67,45% degli aventi diritto
contro il 79,781% del primo turno) non ha cambiato le carte in
tavola: Molteni, volto noto nel territorio, già sindaco di
Sondrio negli anni Novanta, che per un pugno di voti non aveva
battuto l’avversario quindici giorni fa, ce l’ha fatta oggi,
riuscendo quindi nell’impresa di espugnare un capoluogo
lombardo. Sondrio era tornato al voto quest’anno dopo un anno
di commissariamento: il 6 luglio scorso, infatti, il sindaco
Bianca Bianchini, eletta nel 2003, aveva rassegnato le
dimissioni per una frattura venutasi a creare nella sua
maggioranza di centrodestra e che aveva diviso la Lega dai
partiti alleati (Fi, An, Udc e Popolare Retici).
Massa
Roberto Pucci è il nuovo sindaco di
Massa: già primo cittadino dal 1994 al 2003, secondo i dati
diramati dall’ufficio elettorale del Comune ha battuto al turno
di ballottaggio col 54,26% dei consensi il candidato del Pd
Fabrizio Neri, sindaco uscente della città, che si è fermato al
45,74%. La discesa in campo del "ribelle" Pucci aveva scatenato
forti polemiche nel Pd locale, che aveva scelto Neri come proprio
candidato, appoggiato anche da Italia dei Valori e Partito
Socialista. L’ex sindaco ha criticato le modalità di scelta della
candidatura, e si è presentato da indipendente, sostenuto da due
liste civiche e dalla Sinistra Arcobaleno: staccato di circa
dieci punti da Neri (28,88% contro 38,78%) al primo turno, ha
però superato il candidato del Pdl Corrado Amorese, fermatosi al
16,1%, guadagnando l’accesso al secondo turno, nel quale ha
beneficiato dell’apparentamento con la lista civica centrista "Massa al Centro".
Malgrado il netto calo dell’affluenza al ballottaggio (62,84%
contro l’82,53% del primo turno), il dissidente Pucci ha ottenuto
18.732 voti validi, circa 2.800 in più della somma dei voti che
aveva ottenuto due settimane fa insieme ai voti del candidato di "Massa al Centro", Marco Andreani, a testimonianza della capacità
del neosindaco di pescare nell’elettorato che aveva votato
candidati rimasti fuori dal duello finale.
Pisa
Marco Filippeschi è il nuovo sindaco di
Pisa: il candidato del Pd, appoggiato anche da Italia dei valori,
Partito socialista e da una lista civica, secondo i dati diffusi
dall’ufficio elettorale del Comune ha ottenuto il 53,09% dei
consensi nel turno di ballottaggio, contro la sfidante Patrizia
Paoletti Tangheroni, candidata del Pdl, che ha avuto il 46,91%.
Filippeschi aveva sfiorato il successo già al primo turno, ma
aveva pagato il voto disgiunto, fermandosi al 47,39% a fronte del
50,01% della sua coalizione: il candidato del Pd, deputato
uscente e già segretario dei Ds toscani, non ha raggiunto accordi
con nessun’altra lista per l’apparentamento, mentre la Paoletti
Tangheroni, sostenuta da Pdl, Lega Nord, Monarchici ed una lista
civica, per il ballottaggio era sostenuta anche da Udc e Destra;
il candidato della Sinistra Arcobaleno, Carlo Scaramuzzino, aveva
raggiunto il 9,47%. Il nuovo sindaco succede a Paolo Fontanelli,
neoeletto alla Camera nelle liste del Pd, alla guida del Comune
per due mandati.
Viterbo
Vittoria
schiacciante a Viterbo per il candidato a sindaco del Pdl Giulio
Marini (62,1%) sul suo avversario democratico Ugo Sposetti (37,9%).
Affluenza ai seggi
L’affluenza ai seggi degli
elettori nei comuni capoluogo per i ballottaggi relativi alle
elezioni dei sindaci è in netta crescita. A Sondrio si passa dal 67,4% del primo turno al 79,8% del ballottaggio; a
Vicenza dal 63,7 all'81,1%; a
Udine dal 59,5 al 77,3%; a Massa Carrara dal 62,7 all'82,5%; a
Pisa dal 56,2 al 79,8% e
Viterbo dal 69,1 al 85,7%.
Province: al Pdl cinque su quattro
Il centrodestra si aggiudica le elezioni provinciali per 5 a 4. Le province di Varese, Udine, Asti, Catanzaro e Foggia vanno al centrodestra. Le province di Benevento, Vibo Valentia, Massa Carrara e Roma vanno al centrosinistra. Ribaltone solo nella provincia di Foggia che passa dal centrosinistra al centrodestra.
Nella provincia di Roma il candidato della sinistra Nicola Zingaretti (Pd) vince con il 51,4% dei voti. Aldredo Antoniozzi, del Pdl, si ferma al 48,5%.
Ad Asti la candidata del Pdl Maria Teresa Armosino ha vinto col 58% dei voti mentre il candidato del Pd Roberto Peretti si è fermato al 41,8%. L’ex sottosegretario all’Economia ed esponente del Pdl prende così il posto di Roberto Marmo, sempre del Pdl.
A Catanzaro per la quarta volta consecutiva da quando esiste l’elezione diretta del presidente della Provincia vince il centrodestra. Dopo Giuseppe Martino (1995-1999) e Michele Traversa (1999-2004 e 2004-2008) ora tocca a Wanda Ferro. Netta la vittoria della candidata del Popolo delle libertà (59,7%), contro Pierino Amato, candidato del Partito democratico.
Massa Carrara: il candidato del Pd Osvaldo Angeli conquista la presidenza della Provincia con il 55% dei voti battendo il coordinatore di Forza Italia Sandro Bondi fermatosi al 44,6%.
Foggia: il nuovo presidente della provincia di Foggia è Antonio Pepe, candidato del Pdl. Pepe ha ottenuto il 54,028%. Paolo Campo, candidato del Pd ha ottenuto, invece, 112.701 voti per un totale di 45,971.
Affluenza in netto calo Secondo il dato definitivo
fornito dal Viminale, alle comunali ha votato il 62,497% degli aventi diritto contro il 76,053% del primo turno. Alle provinciali invece ha votato il 54,998% degli aventi diritto contro il 73,587% del primo turno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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