Sottolinea Guido Terreni, CEO di Parmigiani Fleurier: «I marchi di nicchia, come noi, portano con sé i valori dell'indipendenza e hanno l'obbligo di spingere le barriere dell'Alta Orologeria in avanti, senza autocompiacersi, sia dal punto di vista tecnico e dell'innovazione, che da quello dell'anima e della personalità. Cerchiamo, dunque, d'impattare un pubblico raffinato, elegante, esigente, attento all'aspetto sartoriale dell'oggetto, capace di cogliere e apprezzare il dettaglio. Chi sceglie un Parmigiani Fleurier ha già tutto e, così, l'acquisto diviene intimo, non urlato, discreto». La collezione Tonda PF, lanciata nel settembre del 2021, esprime perfettamente questo mood, delineando una scelta coraggiosa, ma frutto di idee mirate a configurare uno stile «sartoriale», un minimalismo ricco di sfumature, una semplicità tratteggiata da un savoir-faire di altissimo livello. Gli elementi inediti introdotti sono così sintetizzati da Terreni:«Abbiamo eliminato, nel logo, la scrittura estesa del brand, elaborando una nuova firma PF' al 12, incastonata in un'applicazione verticale, ovale, a doppio taglio e con ampie finiture: il cliente che noi cerchiamo, sa riconoscerci. In seconda istanza, gl'indici, percorsi da lancette Delta scheletrate, sono molto aperti e di piccole dimensioni, per dare respiro al quadrante e non mettere troppo volume nella creatività; i loro sfacci riflettono egregiamente la luce. Terzo, il guillochage' sul quadrante, il cui effetto finale deve essere di una ricercata contemporaneità. All'esterno, la scala della minuteria è ribassata e satinata a creare un ton sur ton estremamente leggibile. Il datario al 6, poi, nel solotempo, assicura la dovuta simmetria al logo». Su questa base estetica, il CEO ha recentemente lanciato la versione sportiva del Tonda PF, inquadrandola sul concetto di «edonismo», ossia sul piacere che può dare un'impostazione più «importante» ed incisiva sul polso, ma assolutamente non calibrata sulla competizione e sulle prestazioni pure. Così, l'orologio sportivo casual, leggermente sbilanciato sull'aspetto urban, individuato dal Tonda PF Sport, mantiene la porzione zigrinata della lunetta, abbinata a quella inclinata e lucida, rendendo più marcate le incisioni, portate a 160, contro le 225 della linea Tonda PF, e aggiunge un cinturino in caucciù trattato con Cordura, ben integrato alla cassa, per caratterizzare al meglio una personalità più audace, ma pur sempre discreta. Due sono le versioni presentate del Tonda PF Sport, in oro rosa o acciaio, ossia Automatic e Chronograph. Tra gli ulteriori dettagli che li distinguono dalla collezione Tonda PF classica, sui quadranti argenté (contatori nero mat sul Chronograph, a definire un imprinting «panda»), ecco il motivo guilloché, del tipo a «clous triangulaire» (e non il delicatissimo «Grain d'Orge»), una tecnica decorativa artigianale e antica, il cui motivo in rilievo esalta gli effetti di luce. Proseguiamo, poi, con il datario, proposto a doppia finestrella al 12, sulle varianti di Tonda GT, mentre sugli Sport, è collocato, con maggiore moderazione, al 6 sull'Automatic e al 4/5 sul Chronograph, con il logo PF mantenuto, con evidenza grafica al 12. E, ancora, un impatto visivo più diretto è stato ottenuto sugl'indici, sempre contenuti ed associati alle sfere Delta scheletrate e leggere, dal trattamento con Superluminova nera.
Riguardo ai meccanismi di manifattura, la Maison ha scelto per l'Automatic, il calibro PF770 (doppio bariletto e 60 ore di riserva di carica, e per il Chronograph, il calibro PF070 (36.000 alternanze/ora, 65 ore di riserva di carica e certificazione cronometrica del COSC). Parmigiani Fleurier Tonda PF, the distinguished sportwatch.
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