Conti e De Martino le star. C'è Saviano (e si lamenta)

Fiorello non sa ancora cosa fare, Bortone in radio. Lo scrittore: "In onda nella peggiore tv di Stato"

Conti e De Martino le star. C'è Saviano (e si lamenta)

Roberto Saviano è ancora su Raitre col suo programma Insider, ma non smette di lamentarsi (su X ieri ha detto che va in onda «sull Rai peggiore di tutti i tempi»). Serena Bortone passa dalla tv alla radio. Fiorello potrebbe fare lo stesso percorso. Distesa di tappeti rossi per Stefano De Martino, designato l'Amadeus del futuro. Sigfrido Ranucci più si lamenta, più riceve spazi e tempi. Mara Venier in versione cupido (tecnologico) per le persone della terza età. E Sanremo spostato di una settimana per via della Coppa Italia.

Ecco, queste sono le principali novità della prossima stagione Rai 2024/2025 presentata ieri a Napoli. Un palinsesto varato dai vertici in attesa di essere rinnovati (l'attuale ad Roberto Sergio e il dg Giampaolo Rossi dovrebbero invertirsi i ruoli) e dopo un anno in cui sono stati sotto attacco e bollati come «TeleMeloni». Non per nulla entrambi i dirigenti hanno sottolineato che «la Rai è molto più sana e apprezzata dal pubblico di quanto venga raccontato da alcuni media e professori (si riferisce all'ultimo report arrivato dall'Europa, ndr)». E questo è dimostrato dal varo del «piano industriale e del contratto di servizio che trasforma l'azienda in una digital company, dal progetto di ristrutturazione delle sedi, dall'emissione del bond che ha portato a una raccolta di 3,6 miliardi e dal contratto appena rinnovato per i 10.000 dipendenti». Insomma, una risposta puntuta alla narrazione che si è fatta in tutti questi mesi («anche se a volte avrei dovuto essere più cauto», ammette l'ad). Con l'aggiunta, invece, di un plauso a Pier Silvio Berlusconi, definito «illuminante», che due giorni fa ha bollato come assurda la proposta, fatta dalla Lega, di intervenire sul canone Rai e sui tetti pubblicitari, fatto che «distruggerebbe il mercato e danneggerebbe sia la Rai sia Mediaset sia tutti i broadcaster».

Comunque, da settembre si vedrà se il nuovo impianto «più voci, più talenti» sarà all'altezza del servizio pubblico. Queste le linee guida.

INFORMAZIONE Da settembre Raitre, deputata al settore, sarà così delineata. Lunedì: comincia Saviano (recuperato il suo Insider), poi arriva Giletti con un programma sotto le insegne della cultura, quindi (teoricamente) non di politica, dal titolo Lo Stato delle cose. Martedì Francesca Fialdini con Le ragazze e Veronica Pivetti con Amore criminale, al mercoledì Chi l'ha visto?, al giovedì prima Chiambretti e poi Geppi Cucciari, al venerdì Far West di Salvo Sottile. Alla domenica staffetta tra Presa Diretta e Report («non solo abbiamo aumentato le puntate, ma ora allunghiamo anche l'orario» risponde il direttore Paolo Corsini rispetto alle lamentele di Ranucci sulla mancanza di rispetto per il suo programma). In seconda serata le cene con Maria Latella. Su Raidue nella storica serata del giovedì prova a cimentarsi l'ex Iena Antonino Monteleone (in bocca al lupo) e poi torna Giovanni Minoli con Mixer Storia al mattino. Un programma anche per Mario Sechi (direttore di Libero) su Rai Storia dedicato alle imprese italiane.

CASO BORTONE La giornalista non sarà più un volto della tv, da settembre avrà un programma quotidiano su Radio 2. «Non ha ritenute idonee le proposte che le sono state fatte su Raiuno e Raitre», spiega l'ad. Erano programmi culturali e non giornalistici. Comunque, finisce così la vicenda del caso Scurati e del post pubblicato dalla Bortone che denunciava la presunta censura dello scrittore. «Rimproverarmi qualcosa? Non credo - risponde il direttore Corsini che gestì la questione - semmai ho da rimproverare i giornalisti che hanno raccontato la vicenda in maniera scorretta».

CASO SANREMO Il Festival sarà spostato di una settimana: andrà in onda dall'11 al 15 febbraio (e non dal 4 all'8). L'ad Sergio è duro con la Lega Calcio: «Abbiamo dovuto spostare le date per l'improvvisa e improvvida decisione della Lega di calendarizzare le partite in contemporanea al Festival». A presentare ci sarà Carlo Conti che torna al Festival dopo dieci anni e ne festeggia 40 di carriera.

CAPITOLO FIORELLO «Lo sento tutti i giorni - racconta l'ad - vuole stare sul divano a guardare sport e serie almeno per tutto il 2024. Sperò che tornerà a lavorare con noi nel 2025. Ho idea che voglia finire pure lui (come la Bortone) da Simona Sala». Quindi in radio, ma sembra più una boutade che un progetto vero In ogni caso è atteso come un Messia.

INTRATTENIMENTO SERALE Oltre ai volti storici, tutti riconfermati, rilevante è la scommessa di puntare moltissimo sul volto giovane di Stefano De Martino: sarà la guida di Affari tuoi , game strategico di Raiuno, al posto del fuggitivo Amadeus («Discovery? Non la considero nemmeno concorrenza», dice sprezzante l'ad). Il faraonico contratto di De Martino (si vocifera 8 milioni di euro) per 4 anni ha anche una opzione per il Sanremo del futuro. Su Raidue si vedranno invece tanti show con Mammucari, Barbareschi, Fagnani, Arbore.

DAY TIME Una preghiera per i due coraggiosi che ereditano lo spazio mattutino zeppo di ascolti di Fiorello: Andrea Perroni e Carolina Di Domenico che con Binario 2 speriamo non finiscano sotto un treno Per il resto la programmazione della

direzione di Angelo Mellone è fittissima di appuntamenti. Ne menzioniamo solo uno: Mara Venier che guiderà Le Stagioni dell'Amore al sabato alle 14 su Raiuno con gli anziani (e i loro avatar) in cerca dell'anima gemella.

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