Sabato sera intorno a mezzanotte, dopo aver cenato in un ristorante di piazza Miani, stavano camminando sul marciapiede mano nella mano in via Santa Rita da Cascia, quando all'improvviso sono stati letteralmente «investiti» da una valanga di insulti di natura omofoba. «Ma veramente fate?», «Fate schifo», «Fr..i di merda», «Siete contro Dio e la natura» hanno gridato cinque uomini che camminavano vicino a loro in gruppo. Il peggio, però, doveva ancora venire. Quando uno dei due della coppia - Ivano Cipollaro, 45 anni, infermiere all'ospedale San Paolo - ha reagito all'attacco a parole, dando degli «omofobi» a chi accusava lui e l'amico Alfredo e invitandoli a farsi gli affari loro, per tutta risposta è stato raggiunto da uno del gruppetto che gli ha sferrato un pugno in faccia. Subito dopo il pestaggio, gli aggressori - uomini sui 30-40 anni di cui non si sa nulla al momento - sono fuggiti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Radiomobile; le indagini saranno affidate alla Compagnia Magenta, che sta verificando se la zona è coperta da telecamere di sorveglianza che possano aiutare l'identificazione dei responsabili. Nel frattempo Ivano ha allertato i soccorsi di Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza) ed è stato trasportato al San Paolo dove ha trascorso la notte in codice verde, per ferite fortunatamente lievi. Intanto, dimesso ieri mattina, Cipollaro ha raccontato la sua brutta avventura sui social, quindi ha sporto denuncia contro ignoti.
Era già successo tre settimane fa, quando una ragazza trans è stata aggredita in zona Porta Venezia, la zona più frequentata dalla comunità lgbt a Milano.
«Questi episodi di matrice omotransfobica si ripetono in maniera preoccupante anche nella civilissima Milano - ha dichiarato il consigliere regionale lombardo di Patto Civico Luca Paladini -. Dobbiamo denunciare un clima sempre più violento e discriminatorio nei confronti di persone della comunità lgbt».
«Quanto accaduto non può in alcun modo essere sottovalutato - ha detto all'Adnkronos il capogruppo del Pd in Regione, Pierfrancesco Majorino -. Esprimo la mia più sincera vicinanza a Ivano e ad Alfredo. Non riconoscere le specificità e le aggravanti di un'aggressione omofoba significa chiudere gli occhi davanti alla realtà».
Infine è stata la volta del segretario del Pd Milano Metropolitana Alessandro Capelli. Che parlando di Ivano Cipollari, sempre all'Adnkronos, ha spiegato «È un nostro amico e un attivista.
Ha sporto denuncia contro quegli sconosciuti che hanno pensato di insultare e picchiare due uomini solo perché si amano». E ha concluso: «Noi siamo al fianco di Ivano e Alfredo e ogni giorno, insieme a loro, ci battiamo contro l'omofobia in tutte le sue forme».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.