E tuttavia sono sempre più numerosi anche e proprio nella «fascia della Bibbia» coloro che lo preferiscono a McCain. Non lo considerano, è chiaro, uno di loro, ma uno che può vincere, nella convinzione che solo un presidente repubblicano potrà proteggere la società da una ulteriore espansione di un’etica «secolare» della permissività e del relativismo. Né McCain né Giuliani sono «fidati» quanto Bush. Entrambi sono imperfetti, ma entrambi si danno da fare per proiettare una nuova immagine che gli consenta di fare il pieno dei voti anche nel diffidente Midwest, nelle aree rurali dell’Ovest e nelle roccheforti della Destra Cristiana nel Sud. L’uno dopo l’altro presidenti e portavoce delle associazioni anti aborto, anti nozze gay, «pro famiglia», pro scuole religiose si sono dichiarati nelle ultime settimane pronti a indirizzare i propri fedeli verso la candidatura Giuliani. I motivi addotti sono quelli indicati, ma ce ne sono altri più strettamente politici. Il più banale può essere la goffaggine di cui la campagna in favore di McCain dà spesso prova, nello sforzo di «coprire» tutte le aree disponibili, dai sostenitori di Bush ai suoi critici di sempre o di recente. Il più importante, forse, è la rivelazione che essere associati troppo strettamente con il presidente in carica può sì servire a conquistare appoggi ma non un largo voto popolare. McCain, rivale di Bush nel 2000, non gli ha risparmiato critiche, ma «all’interno» del campo della guerra all’Irak, diventandone così in un certo senso parte. Giuliani invece simboleggia agli occhi di molti la parte indiscutibile della politica estera Usa dopo le Torri Gemelle: la guerra al terrorismo, quella lanciata dalle sue parole all’immediato domani della strage: «Non è la nostra guerra, è la loro.
Finirà quando la smetteranno di cercare di ucciderci». Su questo punto l’America è tuttora unanime. È l’«avventura irachena», a suscitare stanchezza, contrasti e sfiducia. E McCain ha ammesso l’altro giorno: «Sì, può consumare la mia candidatura».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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