Le dichiarazioni fatte durante un evento del 2022 sono costate caro all'imprenditrice Elisabetta Franchi, che è stata condannata in data odierna dal tribunale del lavoro di Busto Arsizio. La società della celebre stitilista italiana dovrà infatti versare la cifra di 5mila euro come risarcimento all'Associazione nazionale lotta alle discriminazioni.
Assunte solo donne over-40
Destarono scalpore le parole di Elisabetta Franchi che, intervenuta all'evento organizzato da Il Foglio e Pwc nel 4 maggio 2022, arrivò a dire: "Le donne le ho messe, ma sono anta. Se dovevano far figli o sposarsi lo avevano già fatto, e quindi io le prendo che hanno fatto tutti i giri di boa, sono al mio fianco e lavorano h24, questo è importante". "Quando metti una donna in una posizione molto importante poi non ti puoi permettere di non vederla arrivare per due anni. Un imprenditore investe tempo, energia e denaro e si ti viene a mancare quella figura è un problema, quindi anche io spesso ho puntato su uomini", aveva inoltre affermato.
Affermazioni che avevano fin da subito scatanato un autentico polverone. L'imprenditrice era stata letteralmente sommersa di critiche, tanto da vedersi costretta a dare dei chiarimenti. "L'80% della mia azienda è costituito da quote rosa di cui: il 75% giovani donne impiegate, il 5% dirigenti e manager donne. Il restante 20% sono uomini di cui il 5% manager. C'è stato un grande fraintendimento per quello che sta girando sul web, strumentalizzando le parole dette. La mia azienda oggi è una realtà quasi completamente al femminile", aveva scritto sulle proprie pagine social.
La vicenda, tuttavia, è addirittura arrivata in un'aula di tribunale.
La condanna
Nel corso della giornata di oggi, mercoledì 5 giugno, si è espresso il giudice del tribunale del lavoro di Busto Arsizio, che ha condannato la società Betty Blue spa, appartenente a Elisabetta Franchi, a riconoscere 5mila euro all'Associazione nazionale lotta alle discriminazioni come risarcimento. Le dichiarazioni della stilista sono state riconosciute come di "carattere discriminatorio".
Dovranno trascorrere 60 giorni affinché la giudice Francesca La Russa renda disponibili le motivazioni della sentenza.
Oltre ai 5mila euro da versare all'associazione, la società Betty Blue spa dovrà pagare anche 3.500 euro di spese legali oltre che pubblicare il dispositivo della sentenza e promuovere degli eventi e corsi di sensibilizzazione con al centro la figura della donna e la discriminazione di genere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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