La Procura regionale della Lombardia ha chiesto a un ex collaboratore scolastico un risarcimento pari a 100mila euro. Il motivo? L'uomo dovrebbe restituire al ministero dell'Istruzione e del Merito gli stipendi percepiti negli ultimi 10 anni perché in realtà, secondo l'accusa, non avrebbe svolto il suo lavoro.
Le indagini
Tutto ha inizio con una segnalazione di danno erariale partita dalla Guardia di finanza e trasmessa alla procura della Corte dei conti. Quest'ultima ha avviato un'azione legale nei confronti del dipendente perché avrebbe percepito in maniera indebita la retribuzione. Inoltre, parte dell'accusa si concentra sui lunghi periodi di assenza per un totale di circa 10 anni dal proprio luogo di lavoro giustificati con presunte malattie. Il collaboratore, come spiega Orizzontescuola, avrebbe consegnato all'amministrazione scolastica referti medici specialistici contraffatti o mai rilasciati che avrebbero indotto in errore il medico curante.
Come confermato dal dirigente scolastico durante l'audizione davanti dalla Guardia di finanza, l'uomo avrebbe effettuato numerose assenze per gravi patologie fino a quando ha direttamente smesso di recarsi al posto di lavoro per periodi continuati molto lunghi. Tutto giustificato tramite certificati del medico di base.
Accusa e richiesta
Secondo la normativa, i dipendenti affetti da gravi patologie hanno diritto a percepire il 100% dello stipendio durante i periodi di assenza per motivi di salute. Tuttavia, l’ex collaboratore avrebbe anche richiesto e ottenuto il riconoscimento dell’invalidità civile utilizzando certificazioni false o manomesse. Il Tribunale ha emesso un’ordinanza di arresti domiciliari per aver presentato documenti falsi, mentre la Procura della Repubblica ha richiesto il rinvio a giudizio.
La Corte dei Conti ha inoltre stabilito l’esistenza di un nesso causale tra il
comportamento illecito del collaboratore e il danno economico subito dall’amministrazione. I certificati falsi gli hanno permesso di percepire indebitamente il 100% dello stipendio, senza fornire alcuna prestazione lavorativa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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