Corona a processo per diffamazione, anche Meloni sarà testimone

L'ex agente fotografico il giornalista Luca Arnau sono imputati a Milano per un articolo sul sito Dillinger.it, in cui si parla di un fantomatico «legame affettivo» tra Giorgia Meloni e il deputato di Fdi Manlio Messina

Corona a processo per diffamazione, anche Meloni sarà testimone
00:00 00:00

La premier Giorgia Meloni sarà sentita come parte civile nel processo per diffamazione aggravata che vede imputati Fabrizio Corona e il giornalista Luca Arnau. All'udienza di oggi davanti all'Ottava sezione penale del Tribunale di Milano il legale di Meloni, l'avvocato Luca Libra, ha comunicato al giudice la disponibilità del presidente del Consiglio di essere ascoltata da Palazzo Chigi, come previsto per legge. L'audizione avverrà nelle prossime udienze.

I due imputati sono stati denunciati dalla premier per un articolo uscito nel 2023 sul sito Dillinger.it, di cui Corona è «caporedattore di fatto», in cui si parla di un fantomatico «legame affettivo» tra Giorgia Meloni e il deputato di Fdi Manlio Messina. Nella prossima udienza, fissata per il 16 giugno, sarà sentito proprio Messina, che oggi era presente in aula ed è anche lui parte civile nel procedimento. «C'è chi ritiene - ha detto il deputato subito dopo l'udienza - che si possa infangare, denigrare, inventare storie su chiunque, secondo noi no, non è possibile. Occorre un po' di decenza quando si fa un mestiere che non è quello del giornalista, nel suo caso. Non si può inventare una notizia di sana pianta solo per fare follower, non si gioca con la vita delle persone. Persone sposate, che hanno figli... Io e Giorgia Meloni siamo due cittadini e siamo stati denigrati dal signor Corona».


Oggi in aula il Tribunale ha ammesso i testimoni del pm Giovanni Tarzia.

Il giudice si è riservato sulla consulenza della Procura sulle immagini che erano a corredo dell'articolo, ritenute non contraffatte, e ha ammesso l'interrogatorio di Corona, il quale tramite il suo difensore, l'avvocato Ivano Chiesa ha annunciato anche dichiarazioni spontanee. «Massimo rispetto per la premier Meloni - ha commentato Chiesa -, ma dire che “può essere questo l'uomo che ha ridato la luce al cuore infranto” di una donna non è una diffamazione».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica