Alle prime luci dell'alba, un blitz dei carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo di Crotone ha portato all'arresto di quattro persone. Si tratta di alcuni familiari di Francesco Chimirri, il pizzaiolo tiktoker 44enne deceduto il 7 ottobre scorso dopo una colluttazione con l'agente di polizia Giuseppe Sortino, 37 anni. Gli indagati dovranno ripondere delle accuse di tentato omicidio aggravato, lesioni personali pluriaggravate, resistenza e violenza a un pubblico ufficiale in concorso, porto delle armi o degli oggetti, atti a offendere, in concorso e danneggiamento aggravato. I quattro sono stati individuati dagli inquirenti quali presunti responsabili di un pestaggio ai danni di un poliziotto. A finire in manette sono stati: D. C., 18 anni, D. C., 67 anni, figlio e padre della vittima, A. C., 41 anni, M. C., 36 anni, fratelli del pizzaiolo.
La vicenda
Due mesi fa, secondo la ricostruzione dei fatti da parte delle forze dell'ordine, il vice ispettore Sortino si sarebbe accorto che Chimirri, alla guida della sua vettura, era intento a danneggiare alcune macchine parcheggiate a Isola Capo Rizzuto. Intervenuto immediatamente si sarebbe lanciato in un inseguimento terminato, dopo diversi chilometri percorsi, nel quartiere di Lampanaro. Quando l'auto di Chimirri si è fermata ci sarebbe stata una colluttazione con Sortino. Il primo si sarebbe scagliato contro il poliziotto per aggredirlo fisicamente. Il vice ispettore avrebbe, invece, estratto la pistola d'ordinanza e sparato tre colpi. Uno dei proiettili ha colpito Chimirri, il quale è deceduto prima che giungessero i soccorsi.
La vendetta dei familiari
Poco dopo la morte di Chimirri, alcuni familiari e amici della vittima hanno cercato e aggredito il vice ispettore colpendolo violentemente con calci e pugni. Solo il tempestivo intervento dei carabinieri, allertati da alcuni passanti, ha evitato che la situazione degenerasse e che Sortino venisse linciato. Il poliziotto è stato trasferito d'urgenza in ospedale, a Catanzaro, dove i medici gli hanno riscontrato numerose lesioni e tumefazioni sul volto e in altre parti del corpo.
Partita immediatamente l'indagine dei carabinieri, a distanza di due mesi c'è stato l'arresto di quettro persone che, adesso, dovranno difendersi in tribunale dalle pesanti accuse formulate nei loro confronti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.