L'inchiesta su Bochicchio: no all'archiviazione. La moglie intercettata: "Non devo chiedere scusa"

Il gip ha ordinato ulteriori indagini per la moglie di Massimo Bochicchio, Arianna Iacomelli, indagata per riciclaggio, e per il socio Sebastiano Zampa, accusato di truffa. Il broker morì in un incidente in moto con 400 milioni di debiti

L'inchiesta su Bochicchio: no all'archiviazione. La moglie intercettata: "Non devo chiedere scusa"
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Il gip di Roma ha respinto la richiesta di archiviazione avanzata dal pm per Arianna Iacomelli, la moglie di Massimo Bochicchio, il broker dei vip morto in un incidente stradale sulla Salaria (Roma) due anni fa con 400 milioni di debiti, e per l'allora socio dell'agente finanziario, Sebastiano Zampa. Il giudice Daniela Caramico D'Auria, accogliendo l'opposizione presentata dalle parti offese, ha disposto ulteriori indagini al fine di chiarire la posizione dei due indagati nell'ambito del doppio filone di inchiesta relativo ad alcune operazioni bancarie sospette risalenti all'ultimo periodo di attività del 56enne. Archiviata invece la posizione di Tommaso Bochicchio, il fratello del broker, "non essendo emersi dagli atti investigativi elementi per ritenere che lo stesso fosse consapevole delle attività illecite poste in essere dal fratello", si legge nell'ordinanza depositata ieri mattina.

L'indagine sulla moglie del broker

Arianna Iacomelli è accusata di riciclaggio per due bonifici - uno del valore di 520mila euro e l'altro di 70mila euro - ricevuti dal marito tra maggio e luglio del 2021, oltre alla vendita di alcune opere d'arte che, nell'ipotesi accusatoria, sarebbero state sottratte ai creditori. I bonifici, secondo quanto emerso dalle indagini, coincidono con il periodo "in cui si palesava la propria insolvenza e nella consapevolezza del broker della difficoltà di restituire, ai soggetti che ne facevano richiesta, i capitali investiti", scrive il gip. Di li a poco, infatti, l'Autorità giudiziaria inglese avrebbe disposto il congelamento del patrimonio del Bochicchio. In tal senso, le nuove indagini serviranno a chiarire se "se effettivamente i fondi delle società Kidman e Tiber sono stati utilizzati per soddisfare esigenze personali e familiari dei coniugi Bochicchio".

Le intercettazioni: "E se vado nei casini?"

Arianna Iacomelli si è sempre professata estranea ai problemi finanziari del marito, sostenendo di aver rischiato di finire lei stessa sul lastrico a sua insaputa. Al riguardo, come precisa il Corriere della Sera, il gip chiede di valorizzare il compendio delle intercettazioni agli atti dell'inchiesta. In una intercettazione l'indagata si sfoga con un'amica: "È la vita di mio marito, il lavoro suo, io che ca... c'entro? Non devo chiedere scusa a nessuno. Mi sto facendo un cu.. così per andare avanti". In un'altra parla con il marito: "In questa situazione sei sicuro che non vado nei casini? Abbiamo delle cose cointestate".

Il socio indagato per truffa

Quanto alla posizione di Sebastiano Zampa, il socio del broker, accusato di truffa, il gip non ha condiviso le conclusioni del pm secondo il quale l'indagato sarebbe stato "ignaro strumento nelle mani di Massimo Bochicchio". Nell'ordinanza con cui si dispongono nuovi accertamenti investigativi, il gip sottolinea come Zampa "piuttosto risulta aver avuto un ruolo attivo in molti degli investimenti non restituiti" nonché "è risultato beneficiario di parte dei fondi provenienti dalle società utilizzate quale veicolo per la raccolta degli stessi".

Nella fattispecie il giudice per le indagini preliminari rimanda alle denunce presentate da presentate dai clienti truffati, fra cui figurano alcuni vip e personaggi dello sport come il calciatore Stephan El Shaarawy e il Antonio Conte.

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