Era in programma oggi la deposizione della teste chiave al processo per violenza sessuale di gruppo al Ciro Grillo e a tre suoi amici. "Quella mattina appena la mia amica si è svegliata mi disse singhiozzando: 'Mi hanno violentata'". E quando le chiesi chi l'aveva violentata, mi rispose: 'Tutti'", dice la giovane milanese, che oggi ha 23 anni e all'epoca dei fatti era appena ventenne, così come la sua amica. Anche lei è una presunta vittima delle angherie del gruppodi amici liguri di quella notte nella villa di Porto Cervo di Beppe Grillo. La principale vittima, o presunta tale, di questo processo sarà sentita nelle prossime quattro udienze. La giovane italo-norvegese sarà ascoltata in aula il 7 e l'8 novembre e poi il 13 e il 14 dicembre.
"Di notte sono stata svegliata mentre eravamo nel residence e la mia amica 'Silvia' (nome di fantasia ndr), singhiozzava e piangeva. La mattina successiva, sempre nel residence, mi disse che l'avevano violentata tutti", prosegue la giovane nella sua deposizione. Durante la testimonianza, secondo quanto appreso, si è anche parlato di un messaggio su Whatsapp che la studentessa milanese, 10 giorni dopo ha inviato all'amica e nel quale si è scusata per non avere compreso la situazione e di non esserle stata più vicina. Oggi la ragazza è di nuovo in aula per rispondere alle domande della difesa dei quattro giovani.
"Non eravamo nè sobri nè ubriachi o incapaci di controllarci", ha detto ancora la testimone in aula. All'uscita dall'aula il legale di Corsiglia, Antonella Cuccureddu, ha spiega: "Le ragazze erano lucide. Oggi la teste ha detto che avevano bevuto ma che erano entrambe lucide. E ha aggiunto che nessuno ha tenuto comportamenti che facessero sospettare la non lucidità". La ragazza, inoltre, come rivelato dalla stessa Cuccureddu, ha aggiunto: "Lei si è sentita coinvolta in una cosa che fino a quel momento pensava che non la riguardasse".
Alla domanda se il rapporto si fosse incrinato per mancanza di solidarietà della giovane nei confronti dell'amica, l'avvocato ha risposto: "Il rapporto è continuato per molti mesi, dopo e si è rotto, poco prima o poco dopo la chiamata del pm".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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