Prima fruga fra i suoi averi, poi lo accoltella: la follia dello straniero

Un gambiano ventitreenne, ospite di una struttura d'accoglienza di Latina, è stato condannato a tre anni e sei mesi di reclusione per lesioni aggravate. Aveva accoltellato un altro ospite del centro che lo aveva rimproverato ed invitato a lasciare la stanza, dopo averlo sorpreso a frugare fra i suoi effetti personali

Prima fruga fra i suoi averi, poi lo accoltella: la follia dello straniero
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Era stato accusato di aver accoltellato un altro ospite della struttura d'accoglienza nella quale viveva in quel momento, dopo che quest'ultimo lo aveva sorpreso a frugare fra i suoi effetti personali e gli aveva chiesto conto del suo comportamento, rimproverandolo. E proprio nelle scorse ore, è stato condannato a tre anni e sei mesi di reclusione per lesioni aggravate.

Questa la vicenda che arriva da Latina e che ha come protagonista un ragazzo di 23 anni originario del Gambia. Stando a quanto riportato dalla stampa pontina, l'episodio risale allo scorso anno e si è verificato in un centro d'accoglienza per migranti situato nella frazione di Borgo Podgora. All'epoca dei fatti, il gambiano era da qualche giorno ospite della struttura gestita da una cooperativa del posto, quando un giorno litigò con un ragazzo originario del Pakistan che si trovava già da tempo in quel centro. Il motivo alla base del diverbio?

Il pakistano, rientrando nella camera assegnatagli, aveva sorpreso l'altro migrante intento a curiosare fra i suoi effetti personali. Temendo forse che il ragazzo stesse cercando di sottrargli denaro o oggetti di valore, gli avrebbe prima chiesto i motivi del suo gesto e poi l'avrebbe invitato ad andarsene. Un invito dal quale è scaturita una discussione piuttosto accesa, rendendo necessario l'intervento degli operatori della struttura per cercare di riportare i due ospiti alla calma. Non erano quindi mancati momenti di tensione, ma quando il 23enne aveva deciso di uscire dalla stanza tutto sembrava essersi risolto per il meglio. Il peggio sarebbe invece arrivato da lì a poco: il giovane gambiano non aveva in realtà la minima intenzione di lasciarsi alle spalle la lite e a pochi minuti di distanza sarebbe tornato dal pakistano brandendo un coltello. Gli si è quindi scagliato addosso e dopo averlo messo all'angolo, lo ha colpito più volte conficcandogli la lama nel torace.

L'aggressore si è poi dato rapidamente alla fuga, ma gli agenti della polizia successivamente intervenuti sono riusciti a rintracciarlo nel giro di poco tempo e ad arrestarlo (mentre la vittima veniva ricoverata presso l'ospedale locale, rimanendovi per alcuni giorni). L'accoltellatore, finito in carcere già nei mesi scorsi, è quindi stato processato con l'accusa iniziale di tentato omicidio.

Al termine della requisitoria di ieri, il pubblico ministero ha però chiesto la derubricazione del reato da tentato omicidio a lesioni aggravate, invocando una condanna a quattro anni di reclusione. E il giudice del tribunale di Latina ha accolto la richiesta, riducendo ulteriormente la pena e disponendo per il giovane africano anche l'interdizione dai pubblici uffici per un quinquennio.

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