Pestano un disabile per una precedenza. Ma la prescrizione salva gli stranieri

Il processo per l'aggressione scatenata da una mancata precedenza, sei anni a fa a Perugia. Ma il reato di lesioni personali è andato in prescrizione

Pestano un disabile per una precedenza. Ma la prescrizione salva gli stranieri
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Avrebbero inseguito in auto un uomo con disabilità, ostacolandolo e facendolo finire fuori strada con la sua automobile. E poi lo hanno aggredito anche sul piano fisico, causandogli la frattura degli zigomi e del naso. Considerando però che sono trascorsi ormai sei anni da quell'aggressione, il reato di lesioni personali è andato in prescrizione. E così, i tre cittadini stranieri di 49, 28 e 25 anni protagonisti della storia in questione l'hanno fatta franca. Una vicenda iniziata nel 2017 e chiusasi proprio nelle scorse ore, a Perugia. Stando a quanto riportato dal sito PerugiaToday, tutto iniziò ormai più di un lustro fa, quando i tre stranieri stavano percorrendo a bordo di un'autovettura una via periferica del capoluogo dell'Umbria. Ad un certo punto, giunti in prossimità di un incrocio, avrebbero storto il naso a causa di una precedenza che a loro avviso non sarebbe stata concessa dal conducente di un altro veicolo, guidato proprio dal cittadino disabile.

I tre lo avrebbero quindi seguito per diverse centinaia di metri, fino ad affiancarlo all'altezza di una curva e a chiudergli all'improvviso la strada. Messo alle strette e dopo aver urtato suo malgrado un mezzo in sosta, l'uomo si è quindi visto costretto ad uscire dalla carreggiata, per evitare ulteriori incidenti. E nel giro di qualche secondo, è stato raggiunto dagli stranieri: questi ultimi gli hanno immediatamente chiesto conto della precedente manovra, a loro dire errata, iniziando però sin da subito ad insultarlo e a minacciarlo. Ne sarebbe quindi scaturita una discussione sempre più accesa, fino a quando i tre sono passati direttamente dalle parole ai fatti: approfittando della superiorità numerica, hanno aggredito l'interlocutore prendendolo a calci e pugni. Uno di loro avrebbe addirittura utilizzato anche un bastone, per colpire sia l'uomo che la sua automobile.

Un pestaggio in piena regola insomma, che ha causato al malcapitato fratture al naso, agli zigomi e all'arcata sopraccigliare. La vittima è stata perciò trasportata al pronto soccorso dell'ospedale locale (rimediando una prognosi di trenta giorni) mentre gli aggressori sono stati in un secondo momento individuati dalle forze dell'ordine anche grazie al supporto delle telecamere del circuito di videosorveglianza della zona.

Sono perciò finiti a processo con l'accusa di lesioni personali, aggravata secondo la procura di Perugia dall'“aver commesso il fatto in danno di persona invalida e pertanto in condizioni tali da ostacolare la privata difesa”. L'iter giudiziario è tuttavia andato per le lunghe. E sulla base del tempo trascorso, il giudice non ha potuto far altro che dichiarare l'intervenuta prescrizione.

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