"Rideva e si vantava". Nei video sequestrati i dettagli dello stupro in crociera

Nelle carte dell'inchiesta l'orrore subito da una studentessa romana di 19 anni in gita con la scuola. Nel telefono di uno degli imputati francesi anche video pedopornografici

"Rideva e si vantava". Nei video sequestrati i dettagli dello stupro in crociera
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Una gita scolastica che si trasforma in un incubo. Lo scorso maggio, una studentessa romana di 19 anni ha denunciato di essere stata violentata a bordo della nave Msc Seaside di rientro a Roma da tre cittadini francesi di origine nordafricana, come riferito dal sito LiguriaNotizie, di cui uno minorenne all'epoca dei fatti, Stephane Feuilleret, Charly Ethon Karl e Damien Dauteuille La Font. I tre sono saliti sulla nave nel porto di Marsiglia e durante il tragitto in direzione di Genova hanno costretto la giovane a subire ripetuti rapporti sessuali. Ora, a distanza di alcuni mesi, le carte dell'inchiesta forniscono qualche dettagli in più di quella notte dell'orrore.

Nell'immediato, dopo l'informativa inviata dal comandante della nave alla polizia di frontiera di Genova, e una sosta di circa 24 ore nel porto ligure, durante la quale la ragazza è anche stata sottoposta ad accertamenti medici in ospedale, che hanno confermato la violenza, i tre sono stati posti in arresto. Nei loro confronti, la procura ha ottenuto il giudizio immediato, in quanto esistono prove ritenute inconfutabili di quanto è accaduto in quella notte, reperite nei telefoni dei tre, accusati di violenza sessuale di gruppo. Nello specifico, come riferisce La Stampa, ci sono due video in cui si sente chiaramente uno dei tre vantarsi della sua "perfomance" mentre un altro sta costringendo la vittima a ulteriori violenze. Gli investigatori sostengono che le immagini siano "eloquenti" in tal senso e che non lascino spazio a interpretazioni.

Ma non solo, perché dall'analisi degli smartphone dei tre indagati, che saranno sottoposti a processo a partire dal prossimo 6 novembre, quando è stato fissato l'inizio del dibattimento, sono emersi altri dettagli. Nel telefono di uno di loro gli inquirenti hanno trovato video in cui sono ripresi atti sessuali con giovani di età inferiore ai 14 anni. Per questa ragione, il detentore di quel device, Charly Ethon Karl, dovrà rispondere anche di detenzione di materiale pedopornografico. Lui e Feuilleret sono ancora reclusi mentre La Font è libero. Nel telefono di Feuilleret, si legge nelle carte, ci sono le immagini "che ritraggono fasi della nottata fra il 17 e il 18 maggio 2024, tra cui i video delle violenze sessuali contestate e che evidenziano la presenza nella stanza dei tre imputati e di un altro soggetto". Per i tre le accuse sono diverse in base al ruolo svolto. La studentessa ha affermato di essere stata attirata in stanza dai francesi per una serata alcolica.

Una volta all'interno, però, viene costretta a subire rapporti non consenzienti. Il primo sarebbe stato Feuilleret, che però sostiene che la ragazza fosse consenziente, e poi ci sarebbero stati gli altri. La Font pare non abbia partecipato ma si sarebbe trattenuto a lungo nella cabina.

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