La procura di Milano sta procedendo d'ufficio nelle indagini per le aggressioni sessuali in piazza Duomo la notte di Capodanno ai danni di 6 turisti belgi, 4 ragazze e 2 ragazzi. Secondo gli inquirenti potrebbero riconducibili al fenomeno della "taharrush gamea" ossia le "molestie collettive" in segno di disprezzo per le donne. Questa è una delle ipotesi attualmente sul tavolo degli inquirenti. Dagli accertamenti ci sarebbero altre persone aggredite. Domani gli investigatori della Squadra Mobile si recheranno in Belgio, per raccogliere le esatte informazioni sul luogo esatto delle presunte aggressioni.
"La prima cosa che ho detto alla mia migliore amica, che tenevo per mano, è stata: 'Sto per morire'. Sentivo che stava per succedere qualcosa di grave. Mi sono sentita veramente sporcata, tutto esulava dalla mia volontà", ha raccontato la studentessa che si sta facendo portavoce per tutti i suoi amici alle telecamere di Dritto e Rovescio in onda questa sera. "Non abbiamo sporto denuncia in Italia direttamente perché sul momento non ci rendevamo conto della gravità dei fatti. Visto che avevamo il volo di ritorno l’indomani abbiamo avuto solo un giorno per renderci conto di tutto. Eravamo sotto shock e abbiamo passato il 1 gennaio a parlarne tra di noi per metabolizzare, non ci è proprio venuto in mente", ha proseguito la giovane.
Quella degli investigatori al momento è solo un'ipotesi, che dovrà essere appurata. Non ci sono indagati e nemmeno soggetti individuati. Sarà fondamentale la visione di tutte le immagini, la raccolta delle testimonianze e, soprattutto, il racconto delle vittime. Oltre ai 6 giovani ci sarebbero altre persone che hanno subito molestie, come emerge anche dal racconto della studentessa belga: "Io sono fuggita grazie a un signore italiano che aveva tra i 40 e i 50 anni: voleva salvare sua moglie, che urlava con tutte le sue forze, e ha trascinato anche me". L'indagine è della massima delicatezza, il pool incaricato è lo stesso che ha seguito anche il caso delle molestie in piazza Duomo nel 2022, quando furono una decina le donne e le ragazze molestate, sempre da soggetti stranieri o di seconda generazione.
Ci vorranno settimane prima di ricostruire i fatti e di giungere a qualche certezza. Due dei soggetti indentificati in piazza quella notte sono già stati rimpatriati in Tunisia, ma ora la procura preme per avere risposte sulle violenze denunciate.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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