"Solo il padre biologico è genitore". Ribaltata la sentenza sulla coppia gay

Per la Suprema corte solo il padre biologico può essere registato come genitore. Ribaltato il giudizio d'appello in favore dei due papà di un bimbo nato in Canada con la surrogata

"Solo il padre biologico è genitore". Ribaltata la sentenza sulla coppia gay

Di papà ce n'è uno solo. Soltanto il padre biologico, quello che ha donato il seme in una maternità surrogata, può essere registrato all'anagrafe come genitore. Lo ha stabilito la Cassazione a sezioni riunite, di fatto annullando la sentenza con cui nel 2018 i giudici d'appello di Venezia avevano imposto al sindaco di Verona di riconoscere i due padri di un bambino nato in Canada grazie alla donazione di ovuli. Per la Suprema corte, secondo quanto si apprende, l'altro membro della coppia può intraprendere solo la strada dell'adozione.

La sentenza di Cassazione

La sentenza ha ribaltato così quanto era stato deciso in secondo grado, con un pronunciamento che aveva fatto discutere. In quel caso i giudici avevano spiegato di non potersi opporre alla normativa canadese che - si leggeva negli stralci della sentenza riporati dalla stampa - "legittima l’attribuzione della cogenitorialità anche al coniuge del genitore biologico, pur in assenza dei presupposti della paternità, trattandosi di soggetti dello stesso sesso". A seguito di quella decisione, al sindaco scaligero Federico Sboarina era stato ordinato di riconoscere la doppia paternità a un bambino nato tre anni prima in Canada, attraverso la procedura della maternità surrogata.

Il caso giudiziario e la legge canadese

La legge canadese permette infatti il riconoscimento della doppia paternità in due tempi: l'atto di nascita del piccolo era stato inizialmente redatto con il solo padre biologico, poi i due papà avevano ottenuto dalla Corte Suprema della British Columbia una sentenza che riconosceva a entrambi di essere genitori. L'atto di nascita, modificato secondo quanto stabilito dai giudici canadesi, era stato prodotto all'anagrafe di Verona che però si era rifiutata di correggere il documento italiano che indicava il solo padre biologico.

Il dibattito sulla maternità surrogata

Ora la Cassazione ha sentenziato che solo il padre biologico è da considerarsi il genitore. A comunicare la nuova decisione dei giudici è stato il legale dei due padri, l'avvocato Alexander Schuster, del foro di Trento, secondo il quale "al di là dell'esito non auspicato, la sentenza dimostra una nuova grande sensibilità per il tema". Al di là del caso specifico, la vicenda sfiora un più ampio dibattito tema di attualità, sul quale anche la politica si è espressa recentemente. Proprio nelle scorse settimane, la Corte Ue si era spesa ad esempio in difesa di tale pratica. Di diverso segno l'indirizzo del governo Meloni, contario alla maternità surrogata.

"Il problema è se il corpo femminile viene spezzettato e comprato e venduto sul mercato anche attraverso cataloghi. La maternità è qualcosa di profondamente legato alla creazione della comunità umana.

Se noi tocchiamo la maternità siamo apprendisti stregoni che cambiano qualcosa di veramente profondo nell’inconscio, nella cultura", aveva affermato nei giorni scorsi il ministro alle pari opportunità Eugenia Roccella.

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