"Troppi rischi": perché Turetta rientra con volo militare in Italia

Niente volo di linea per Filippo Turetta per il rientro in Italia: l'assassino di Giulia Cecchettin rientrerà in Italia con un aereo dell'Aeronautica militare

"Troppi rischi": perché Turetta rientra con volo militare in Italia
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Il rientro in Italia di Filippo Turetta verrà gestito al pari di quello di Cesare Battisti. L'assassino di Giulia Cecchettin, infatti, non atterrerà oggi a Roma Fiumicino per poi essere trasferito a Venezia. Rientrerà domani con un "volo di Stato" dell'aeronautica militare, probabilmente proprio lo stesso che ha trasferito il terrorista dal Brasile, il Falcon 900. Una decisione assunta per questioni di sicurezza, che ha fatto cambiare i piani di rientro di Turetta.

Domani, alle 8 del mattino, l'aereo militare decollerà dall'aeroporto di Roma Fiumicino e atterrerà due ore dopo in quello di Francoforte sul Meno. Presso lo scalo avverrà la consegna del 22enne dalle autorità tedesche a quelle italiane. Dopo meno di un'ora, alle 10.45, è prevista la ripartenza verso lo scalo di Venezia Marco Polo, dove l'atterraggio è previsto dopo poco più di un'ora, alle 12.00. Nel momento in cui Turetta toccherà terra ed entrerà ufficialmente in territorio italiano, la polizia di frontiera gli notificherà l'ordinanza di custodia cautelare in carcere per omicidio volontario aggravato e sequestro di persona. Dopo la comunicazione, saranno i carabinieri a prendere in carico il detenuto, trasferendolo nel carcere designato dalla procura, che non necessariamente sarà quello di Venezia, anche se la casa circondariale di Santa Maria Maggiore sembra essere quella prescelta. Turetta, però, potrebbe anche essere rinchiuso nel carcere di Padova.

Sarà la prima volta che presso l'aeroporto di Venezia Marco Polo verrà eseguito il rientro di un Mae. La scelta di far volare Turetta a bordo di un volo militare nasce dalla necessità di tutelare la sua sicurezza. Il rischio di un rientro a bordo di un aereo di linea è che gli altri passeggeri, riconoscendolo, possano in qualche modo causare problemi di ordine pubblico con invettive e tentativi di vendetta. Per la stessa ragione, l'auto a bordo della quale Turetta verrà trasportato dall'aeroporto al carcere verrà scortata e lungo tutto il percorso sono stati disposti controlli per gestire eventuali rimostranze.

Arrivato in carcere, il killer sarà sorvegliato a vista per evitare rischi legati "alla sicurezza" del giovane arrestato con l'accusa di omicidio dell'ex fidanzata Giulia Cecchettin. Anche per questo motivo non si esclude che possa essere messo in isolamento.

Tuttavia, la necessità di una sorveglianza deriva anche dalla necessità di "vigilare su possibili rischi autolesivi". In carcere, Turetta sarà visitato dal medico, poi dallo psicologo (potrebbe essere valutata la visita anche da parte di uno psichiatra) per valutare il "rischio suicidario".

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