"Afghane, fate come Beyoncé". Gaffe mondiale dell'inviata Usa

"Afghane, fate come Beyoncé". Gaffe mondiale dell'inviata Usa

Imbarazzo per l’inviata americana in Afghanistan, costretta a scusarsi dopo una serie di tweet nei quali consigliava alle donne afghane di ispirarsi a icone della cultura pop come Beyoncé e Lizzo e al movimento social #BlackGirlMagic. Karen Decker ha spiegato su Twitter che i suoi post sono stati «male interpretati» nonostante le sue «migliori intenzioni». «Gli afghani conoscono #BlackGirlMagic e il movimento che ha ispirato? Le ragazze afghane hanno bisogno di un movimento simile», ha twittato l’inviata suscitando l’indignazione di migliaia di utenti che hanno trovato improprio l’accostamento tra due pop star di fama mondiale e le donne afghane oppresse dal regime dei talebani.
«Chiedo scusa a chiunque possa aver offeso o ferito», ha scritto la funzionaria americana, che conosce molto bene l’Afghanistan avendo compiute decine di missioni nel Paese sin dal 2006. Il portavoce del dipartimento di stato statunitense, Ned Price, ha bollato i post come «piuttosto inappropriati e inefficaci». Ma ormai la gaffe era fatta.

E non sarà facile ripararla, nonostante le scuse, in un momento così difficile per le donne del Paese asiatico, private di gran parte dei loro diritti fondamentali, oggetto di violenze pubbliche, sopraffazione e vittime di fame e povertà.

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