Nove mesi di detenzione, tramutati dal giudice in 18 mesi di libertà vigilata, per Brandon Presha, ventinovenne americano, il quale seduto a un McDonald's di Laurens, una città della Carolina del Sud, si era messo a tatuare un minorenne.
L'uomo si è dichiarato colpevole dell'accusa di aver tatuato un minore e di averlo fatto senza una licenza. Per questo i nove mesi di detenzione iniziali sono stati trasformati in un anno e mezzo di libertà vigilata. Oltre ciò, a Presha è stato ordinato di svolgere anche 30 ore di servizio alla comunità e di pagare la multa e le spese processuali per una cifra pari a 300 dollari. L'uomo è stato liberato dopo aver pagato una cauzione di 25mila dollari. Era stato arrestato lo scorso agosto. La polizia è venuta a conoscenza del fatto tramite un video realizzato da una cliente donna che aspettava nella fila drive-thru di poter prendere e portare a casa il proprio cibo. La signora in attesa dell'ordine ha cominciato a guardare dentro al fast food e ha notato Presha in azione. Di conseguenza ha preso il telefono, registrato un video e inviato alla polizia locale la scena immortalata.
Non è chiaro se l'improvvisato tatuatore e il minore stessero lavorando al McDonald's. A far sorgere questo dubbio sono le parole della cliente, la quale si è lamentata del fatto che i due "stessero facendo tatuaggi invece di ricevere ordini".
Inoltre, non è la prima sanzione alla quale va incontro Presha. Infatti, al momento del suo arresto, l'uomo era in libertà vigilata per una condanna a tre anni di carcere ricevuta nel 2020 per aggressione e percosse. Anche in quel caso un giudice sospese la pena detentiva.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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