"Basta antisemitismo e DEI". I miliardari finanziano l'università Usa anti-woke

L'università di Austin ha raccolto 200 milioni di dollari nel giro di poche settimane: ecco chi sono gli investitori

"Basta antisemitismo e DEI". I miliardari finanziano l'università Usa anti-woke
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C'è chi dice no. In un mondo dominato dalla religione woke, c'è qualcuno che sceglie il buonsenso, che sfida le ossessioni iper-progressiste, che non punta il dito contro l'uomo bianco eterosessuale. Negli Stati Uniti c'è un gruppo di miliardari stufi dell'integralismo delle politiche DEI (diversità, uguaglianza, inclusione) e dell'antisemitismo dilagante all'interno dei campus. Da qui la decisione di abbandonare le "alma mater d'élite" per sostenere l'Università di Austin, in Texas, conosciuta anche come l'università anti-woke.

Nata nel 2021 e ospitata in un ex grande magazzino, l'università al momento ospita solo 92 studenti ma il numero è destinato a crescere esponenzialmente. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, l'ateneo ha ricevuto 200 milioni di dollari nel giro di poche settimane da diversi pezzi grossi dell'economia a stelle e strisce. Tra loro il trader di Wall Street Jeff Yass, il magnate immobiliare Harlan Crow e l'investitore Len Blavatnik, Il solo Yass ha staccato un assegno da 35 milioni di dollari. Crow, invece, ha affermato di aspettarsi che la nuova università incoraggi la diversità ideologica: "Oggi gran parte dell'istruzione superiore sembra voler rifiutare i successi occidentali e i successi delle civiltà occidentali nella loro interezza. Molte persone pensano che sia una cattiva idea".

Insomma, l'ateneo anti-woke ha ricevuto un'ondata di contributi nelle settimane delle proteste anti-israeliane - spesso pro-Hamas - all'interno dei campus tradizionali. Da questo punto di vista, la realtà di Austin rappresenta agli occhi dei donatori una vera istituzione apartitica e "veritiera". Al momento l'UATX offre tre tipi di programmi: economia, politica e storia; inglese e scrittura creativa; e scienza dei dati e informatica. "L'istruzione superiore ha bisogno di competizione", ha affermato Yass in una dichiarazione: "È tempo che i filantropi aprano nuovi college in linea con il modo in cui sono state fondate le istituzioni educative americane".

L'università di Austin può contare su molti donatori ebrei e non solo per quanto accaduto dal 7 ottobre in poi. Se Blavatnik ha donato 1 milione di dollari subito dopo il massacro di Hamas, interrompendo di conseguenza le donazioni all'Università di Harvard, c'è un altro caso che va citato: quello di Daniel Lubetzy, fondatore di Kind Snacks e figlio di un sopravvissuto all'Olocausto, tra i primissimi donatori dell'istituzione texana. "Ci è voluto quello che è successo dopo il 7 ottobre nei campus per convincere Wall Street, per convincere la gente della Silicon Valley, che c'era davvero un problema con l'istruzione superiore", ha rimarcato un altro dei fondatori della scuola, Niall Ferguson.

L'istituto è attualmente in attesa di accreditamento, che può ricevere solo dopo che la sua prima classe si è laureata. Come incentivo per i primi studenti, che stanno correndo il rischio di andare in una scuola nuova di zecca e non accreditata, UATX sta concedendo borse di studio a copertura totale delle tasse universitarie del valore di 130 mila dollari.

Quasi la metà della classe inaugurale proviene dal Texas. Un terzo degli studenti sono donne. A proposito di anti-woke, ci sono i dirigenti di SpaceX di Elon Musk e Boring Company dietro la programmazione ingegneristica della scuola.

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