Blitz durante l'ispezione: paura per il prete cattolico rapito in Nigeria

Don Jude Kingsley Maduka, parroco della parrocchia cattolica di Cristo Re, Ezinnachi-Ugwaku, Okigwe L.G.A., nello Stato di Imo, in Nigeria, è stato rapito il 19 maggio scorso

Blitz durante l'ispezione: paura per il prete cattolico rapito in Nigeria
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In Nigeria un sacerdote cattolico, Don Jude Kingsley Maduka, parroco della parrocchia di Cristo Re nel villaggio di Ogii, nello Stato di Imo, è rimasto vittima di un sequestro. Si tratta dell'ennesimo episodio di violenza avvenuto contro i preti cattolici del Paese africano e, più in generale, contro la Chiesa cattolica, tra attentati, uccisioni e rapimenti verificatisi negli ultimi mesi.

Un altro prete rapito in Nigeria

La vicenda è ancora avvolta nella nebbia. Secondo quanto denunciato da Aiuto alla Chiesa che soffre, il parroco sarebbe stato rapito nel villaggio di Ogii, Okigwe L.G.A., mentre si preparava alla celebrazione eucaristica. I media nigeriani scrivono invece di un sequestro avvenuto mentre Maduka stava effettuando un'ispezione in loco presso un nuovo sito religioso.

"È stato rapito mentre era in ispezione nel nuovo sito. Sollecitiamo le vostre preghiere affinché possa tornare da noi sano e salvo", si legge in un comunicato diffuso dal cancelliere e segretario della diocesi cattolica di Okigwe, Princewill Iwuanyawu.

Quel che è certo è che il prete è stato portato via da alcuni uomini in un episodio risalente allo scorso 19 maggio. Non sappiamo se i rapitori abbiano presentato una richiesta di riscatto per rilasciare il parroco. Il sito nigeriano Premium Times ha contattato il portavoce della polizia di Imo, Henry Okoye, che ha confermato il rapimento e spiegato che è stata avviata un'operazione per salvare Maduka. "Siamo sulle tracce dei rapitori del reverendo padre Jude Kingsley Maduka per forse salvarlo", ha dichiarato.

Casi in aumento

In Nigeria la situazione è sempre più delicata, a maggior ragione in alcune aree del Paese. Okigwe e Leru-Ihube, due comunità tra gli Stati di Imo e Abia, hanno assistito ad un recente aumento dei casi di rapimento. In tutto questo, i religiosi cattolici sono diventati obiettivi primari di tali blitz.

Nell'agosto 2022, quattro reverende sorelle sono state rapite lungo Okigwe-Umulolo Road nell'area del governo locale di Okigwe. Sono state rilasciate giorni dopo. Nello stesso periodo, uomini armati hanno rapito un prete cattolico e un seminarista lungo Okigwe-Umunneochi Road, al confine tra gli stati di Imo e Abia. Le vittime sono state rilasciate due giorni dopo dopo il pagamento di un riscatto.

Aiuto alla Chiesa che soffre ha chiesto che si metta fine a questo stillicidio di sequestri. Quello di Maduka, reso noto adesso, "si aggiunge a una serie di rapimenti e omicidi ai danni di diversi sacerdoti cattolici verificatisi nello stesso Stato nigeriano", afferma la nota.

La stessa Aiuto alla Chiesa che Soffre ha quindi manifestato "forte preoccupazione per questi fenomeni criminali che, nonostante tutte le rassicurazioni delle

istituzioni, continuano a proliferare senza essere seriamente contrastati". Inoltre viene espressa una "sentita vicinanza alla Chiesa e alle comunità dei fedeli locali ancora una volta barbaramente ferite".

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