Il corpo senza vita di un bimbo di 6 anni, parzialmente smembrato e con segni di violenza e di congelamento, è stato rinvenuto all'interno di un appartamento di Perpignan (Pirenei Orientali) nella giornata di giovedì 14 settembre.
A effettuare il macabro ritrovamento le forze dell'ordine locali, allertate dalla singolare richiesta di funerale fatta dal padre del piccolo, un uomo di 28 anni, a un'agenzia di pompe funebri. Quando gli agenti sono entrati all'interno dell'abitazione sita in avenue Émile-Roudayre, quest'ultimo aveva una corda al collo e le mani legate. Stando a quanto riferito da Le Parisien, le due sorelline minori della vittima, di 2 e 3 anni, si trovavano ricoverate all'ospedale di Perpignan in gravi condizioni e con evidenti traumi e segni di violenza. Gli inquirenti sono tuttora al lavoro per ricostruire tutte le fasi di questa intricata vicenda: per il momento sono stati arrestati sia il padre dei tre bambini che uno zio.
Cosa è accaduto
Secondo Le Parisien, le forze dell'ordine sarebbero state allertate dai dipendenti di un'agenzia di pompe funebri, allarmati dai dettagli della richiesta di funerale fatta al telefono dal 28enne. L'uomo aveva parlato della tragica morte del figlio, specificando di aver messo il suo corpo in un congelatore con l'obiettivo di preservarlo. Un campanello d'allarme, che ha spinto il titolare dell'agenzia a fare una verifica preliminare: interpellato telefonicamente, il medico il cui nome figurava sul certificato di morte inviato dal padre del bimbo aveva rivelato di non avere mai compilato il documento in questione. Ecco i motivi per cui la polizia sarebbe stata allertata.
Quando gli agenti di due squadre sono giunti in avenue Émile-Roudayre, hanno dovuto sfondare la porta di ingresso dell'appartamento indicato, trovando un uomo con un cavo al collo, in stato di semi coscienza, e con le mani parzialmente legate dietro la schiena. Durante le perquisizioni nell'appartamento è avvenuta la macabra scoperta: in bagno, all'interno della vasca, si trovava il corpo smembrato di un bimbo con evidenti segni di violenza e di congelamento.
Il 28enne, stando a quanto riferito da L'Indépendent personaggio noto per pregressi episodi di violenza domestica, è stato arrestato e dovrà chiarire l'accaduto. In quell'abitazione, come spiegato da alcuni vicini di casa, la vittima viveva con il padre e le due sorelle più giovani."È una famiglia molto discreta, che abbiamo visto poco. Non avevamo l’impressione che i bambini andassero molto a scuola", hanno spiegato al quotidiano francese. La madre, che non aveva la custodia dei bimbi a causa di un deficit mentale, non era presente in casa.
Le sorelline, di due e tre anni, erano invece già ricoverate in gravi condizioni nell'ospedale locale: ad accompagnarle sarebbe stato uno zio di 33 anni, il secondo uomo finito in manette.
Evidenti i segni di violenza sulle bimbe, una delle quali è giunta in nosocomio in stato di incoscienza: si parla di "tracce di politraumi facciali". È stato aperto un fascicolo per indagare sui reati di omicidio di minore, tentato omicidio, violenza su minori da parte di congiunto, sequestro di persona, occultamento di cadavere e falso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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