Nuove tensioni politiche scuotono la Corea del Sud. Il Partito Democratico, e cioè la principale forza di opposizione, ha presentato una mozione di impeachment - la seconda dopo quella, andata in porto, contro l'ex leader del Paese Yoon Suk Yeol - contro il presidente ad interim Han Duck Soo. Il motivo? Il suo rifiuto di emanare due leggi volte a indagare il presidente deposto e la sua riluttanza a nominare i tre giudici della Corte Costituzionale in vista della procedura di destituzione del suo predecessore. Le nomine alla Corte si sono infatti bloccate a causa di una disputa sempre più accesa tra l’opposizione e i conservatori rappresentati dallo stesso Yoon. In attesa di capire se la messa in stato d'accusa del neo presidente avrà successo o meno, un ipotetico impeachment di Han potrebbe aggravare la paralisi politica che ha fermato i lavori di diplomazia e scosso i mercati finanziari di Seoul.
Cosa succede in Corea del Sud
L’Assemblea Nazionale (il parlamento monocamerale del Paese), controllata dall’opposizione, ha puntato il dito contro Han e approvato mozioni per la nomina di tre giudici della Corte Costituzionale, mentre la Corte si prepara a deliberare sulla destituzione o la reintegrazione di Yoon. Il voto è avvenuto poco dopo che lo stesso Han aveva ribadito, in una dichiarazione televisiva, che non avrebbe nominato i giudici senza il consenso bipartisan.
Il presidente dell’Assemblea, Woo Won Shik, ha sollecitato Han a nominare rapidamente i giudici, affermando che le sue richieste di consenso bipartisan equivalgono essenzialmente a un rifiuto e "violano il diritto dell’Assemblea Nazionale di selezionare i giudici della Corte Costituzionale". Il Partito del Potere Popolare di Yoon, i cui membri hanno per lo più boicottato il voto parlamentare, ha sostenuto che Han non dovrebbe esercitare l’autorità presidenziale per nominare i giudici proposti mentre Yoon non è stato formalmente rimosso dall’incarico. Il Partito Democratico ha quindi accusato i conservatori di ostacolare il processo giudiziario per salvare la presidenza di Yoon. Da qui la mozione per mettere sotto accusa Han, che potrebbe essere votata già venerdì.
Come detto, da Han erano attese due leggi che darebbero il via libera alla creazione di due commissioni d'inchiesta indipendenti speciali; la prima sul tentativo fallito di Yoon di imporre la legge marziale e ostacolare il Parlamento dispiegando l'esercito e la seconda sull'accusa di corruzione contro la moglie, Kim Keon Hee. Durante una riunione di gabinetto, Han ha annunciato di rifiutarsi di accogliere la richiesta dell'opposizione, ritenendo che tali leggi dovessero essere oggetto di un consenso tra i partiti. "Non abbiamo altra scelta che interpretare questo come la sua intenzione di continuare la ribellione attraverso tattiche ritardatrici", ha detto il leader dell'opposizione dell'Assemblea nazionale, Park Chan Dae.
Quale sarà il futuro di Yoon
Nel frattempo la polizia sudcoreana sta analizzando i tabulati telefonici personali di Yoon, nell'ambito dell'indagine sulla sua fallita dichiarazione di legge marziale all'inizio di questo mese. La squadra investigativa speciale della Polizia che si occupa del caso sta esaminando i registri delle conversazioni con individui presumibilmente coinvolti nell'imposizione della legge marziale il 3 dicembre, dopo averli ottenuti tramite un ordine del tribunale. Stanno anche lavorando per ottenere l'accesso a un telefono sicuro utilizzato da Yoon e ai registri del suo servizio di sicurezza presidenziale.
La stessa fonte ha spiegato oggi che le autorità hanno ottenuto un documento che Yoon ha consegnato al ministro delle Finanze Choi Sang Mok, durante una riunione di gabinetto avvenuta prima dell'imposizione della legge marziale. Questo testo descrive le misure per tagliare le spese operative dell'Assemblea nazionale e per approvare il bilancio sotto la legge marziale.
Ricordiamo che Yoon ha rifiutato la convocazione per l'interrogatorio il giorno di
Natale, sfidando le richieste degli inquirenti per la seconda volta in una settimana. Gli investigatori che indagano sul suo conto gli avevano ordinato di presentarsi alle 10:00 di mercoledì, richiesta da lui respinta...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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