Danni, vittime, epicentro: cosa sappiamo sul terremoto in Marocco

Il Marocco ha tremato la prima volta a notte fonda, alle 23:11 ora locale. Il bilancio delle vittime è in continuo aggiornamento e potrebbe peggiore nel corso delle prossime ore

Danni, vittime, epicentro: cosa sappiamo sul terremoto in Marocco
00:00 00:00

Un forte terremoto ha colpito il Marocco centrale, nella notte tra venerdì e sabato, uccidendo più di200 persone e provocando oltre 2000 feriti. Il bilancio delle vittime è in continuo aggiornamento. E potrebbe peggiore nel corso delle prossime ore, mano a mano che i soccorsi raggiungeranno le zone più vicine all'epicentro, a 16 chilometri dal villaggio Tata N'Yaaqoub, nel municipio di Ighil, 72 chilometri a sud ovest di Marrakech, 320 a sud della capitale Rabat. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha fatto sapere che tra i 500 italiani attualmente nel Paese non ci sono né morti né feriti.

Che cosa è successo in Marocco

La terra ha tremato la prima volta a notte fonda, alle 23:11 ora locale (22:11 GMT), con un terremoto di magnitudo 6,8. Una scossa di assestamento di 4,9 si è verificata 19 minuti più tardi. Il sisma rischia di essere tra i 15 peggiori terremoti al mondo, per numero di vittime, delle ultime due decadi, dall'inizio del 2000. E il secondo per gravità in Marocco, dopo quello del 1960 ad Agadir che uccise un terzo degli abitanti della città (12-15 mila persone).

Dove si è verificato

L'epicentro è situato in un'area scarsamente popolata delle montagne dell'Alto Atlante, ad una settantina di chilometri da Marrakech, un'importante destinazione turistica. Le autorità temono che molte delle vittime si trovino in aree remote, con numerosi decessi intanto confermati nelle province e nei comuni di Marrakech, al-Haouz, Ouarzazate, Azilal, Chichaoua e Taroudant.

Qual è l'entità dei danni?

A Marrakech la città storica risulta fortemente danneggiata. I danni sono particolarmente gravi in alcune parti della Medina, patrimonio mondiale dell’Unesco. Polvere e devastazione anche attorno al minareto della storica moschea Kutubiyya, una delle principali attrazioni turistiche vicino alla piazza principale della città vecchia. Anche diverse altre città vicino a Marrakech, come Amizmiz, sono state colpite. L’entità dei danni nei villaggi di montagna non è nota, ma si ritiene che siano gravi e diffusi.

È stato il terremoto più forte mai avvenuto in Marocco?

L’ultimo grande terremoto in Marocco ha colpito la città nord-orientale di Al Hoceima nel 2004, uccidendo almeno 628 persone. Il più mortale si è verificato ad Agadir, sulla costa atlantica meridionale, nel 1960. Fu magnitudo 6,7 e uccise circa 12.000 persone.

Fino a dove è stata percepita la scossa?

La potente scossa è stata avvertita lungo tutta la dorsale dell'Atlante e dall'altro versante della catena montuosa a Casablanca fino a Rabat. Il sisma è stato sentito anche nella vicina Algeria - che al momento non ha segnalato vittime né danni -, fino ad arrivare a diverse zone del Portogallo, del sud della Spagna e delle Canarie.

Ci sono italiani tra le vittime?

Non ci sono italiani né tra le vittime né tra i feriti, ha assicurato il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani, riferendo che risultano essere circa 200 i connazionali presenti sul territorio marocchino. L'ambasciatore a Rabat, Armando Barucco, ha inoltre confermato di aver contattato tutti gli italiani che sono stati segnalati "sia attraverso l'Unità di crisi che tramite i numeri che abbiamo noi".

L'ambasciatore ha quindi annunciato che all'aeroporto di Marrakech, preso d'assalto dai turisti in fuga dopo il grande spavento, è stato aperto un help desk della nostra sede diplomatica per fornire assistenza e informazioni agli italiani che dovessero partire.

In serata Antonio Tajani, ministro degli Esteri, vicepremier e segretario di Forza Italia, ha ribdatio al Tg4 che tra i nostri connazionali "non ci sono né feriti né morti".

"Abbiamo accertato attraverso la nostra ambasciata, il nostro consolato a Casablanca, il consolato a Marrakech, l'Unità di crisi e il ministero degli Esteri che gli italiani sono 500. Duecento erano quelli registrati, poi ce ne sono altri 180 non registrati e 200 che sono un gruppo di persone che facevano una riunione aziendale".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica