Gita sul lago con 49°, la neonata muore di caldo. Tragedia negli Usa

Tanna e la sua famiglia si trovavano in gita sul lago Havasu, nei pressi di Phoenix. Il forte calore avrebbe ucciso la piccola. Indagati i genitori

Gita sul lago con 49°, la neonata muore di caldo. Tragedia negli Usa
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Una vera e propria tragedia quella avvenuta in Arizona, negli Stati Uniti d'America: una neonata avrebbe infatti perso la vita a causa delle temperature elevatissime registrate nello stato americano. I genitori l'avevano portata con loro in una gita sul lago, ma il grande calore sarebbe stato troppo per la piccola, che non ce l'ha fatta. Adesso il padre e la madre risultano indagati dagli inquirenti.

La drammatica vicenda

Secondo quanto riferito dalla stampa estera, il fatto si è verificato durante le festività del 4 luglio, un giorno importante per il popolo statunitense. La piccola Tanna Wroblewski, una neonata di soli tre mesi, si trovava in gita con la famiglia sul lago Havasu, a circa tre ore da Phoenix. Le temperature, quel giorno, erano torride, tanto da sfiorare i 49°. Un caldo estremo che, secondo l'ipotesi degli inquirenti, avrebbe ucciso la bambina.

A un certo punto, infatti, la bimba avrebbe perduto i sensi, non rispondendo più agli stimoli. I genitori di Tanna hanno immediatamente cercato di rianimarla, con scarsi risultati. Sul posto i paramendici, che hanno trasportato la neanata all'Havasu Regional Medical Center. Da lì, la piccola è stata presto trasferita via elisoccorso all'ospedale pediatrico di Phoenix. Purtroppo, malgrado l'impegno dei medici, non è stato possibile fare nulla per salvarla. La bambina sarebbe morta a causa delle complicazioni insorte per via dell'eccessivo calore. Si tratta, in ogni caso, ancora di un'ipotesi, tanto che le indagini sono ancora in corso. Tanna stava per compiere quattro mesi e quella era stata la sua prima gita sul lago insieme ai genitori e alla sorella maggiore. Alyssa Wroblewski, madre della bimba, dice di non capacitarsi ancora di quanto accaduto.

Le indagini

Gli agenti di polizia intendono capire se la morte di Tanna sia davvero stata causata da un colpo di calore, o se invece non nasconda un crimine. Pare però che siano in corso giorni davvero roventi negli Usa. Già 28 persone avrebbero perso la vita a causa delle eccessive temperature raggiunte. A Omaha, nel Nebraska, un bambino di cinque anni, rimasto solo in auto, sarebbe morto per il troppo calore. Il corpo dei bambini, hanno spiegato gli esperti, si surriscalda fino a cinque volte più velocemente rispetto a quello degli adulti.

Non sono mancati duri attacchi nei confronti della famiglia di Tanna.

I genitori sono stati etichettati come sconsiderati per aver portato una bambina in gita fuori casa con un caldo del genere. La maggior parte dei messaggi rivolti ai Wroblewski, però, sono stati di cordoglio e solidarietà.

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