"Er Pupone" in Russia segna un gol per la pace

Al campione Francesco Totti viene applicato il medesimo trattamento riservato a chiunque non si pieghi al dettato politicamente corretto

"Er Pupone" in Russia segna un gol per la pace
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Gentile Direttore Feltri,
cosa ne pensa della scelta di Francesco Totti di partecipare in qualità di ospite d'onore all'International RB Award, che si terrà a Mosca il prossimo 8 aprile? Gli utenti dei social network, tra cui parecchi tifosi, stanno criticando in modo aspro il capitano, accusato di essere putiniano, quindi fascista e nazista, e anche a favore della Russia e della guerra contro l'Ucraina. Mi sembra alquanto esagerato. E a lei?

Marco Ligato

Caro Marco,
sai cosa è davvero fascista? La violenza con la quale vengono attaccati coloro che non si schierano in maniera plateale contro il presidente russo Vladimir Putin e la Russia, i quali per questo vengono ghettizzati, criminalizzati, tacciati di essere nazisti, come è accaduto a Trump, colpevole di dialogare con Putin allo scopo di favorire la pace, e il suo braccio destro Elon Musk. Al campione Francesco Totti viene applicato il medesimo trattamento riservato a chiunque non si pieghi al dettato politicamente corretto, il quale impone che ci si inchini davanti al presidente Zelensky, onorandolo come si deve ad una vittima universale, e che, di contro, si adoperino ferocia, sdegno e riprovazione nei riguardi del presidente Putin. Peccato che questo atteggiamento non abbia prodotto nulla di buono in questi tre anni e che di certo non ha agevolato la pace, che si costruisce necessariamente mediante il confronto, l'apertura, il dialogo, non di sicuro attraverso l'ostracizzazione, l'isolamento, l'esclusione, le sanzioni, gli insulti. Perché mai l'ex calciatore non dovrebbe recarsi a Mosca per prendere parte in qualità di ospite ad una manifestazione sportiva alla quale nel 2020 hanno partecipato altri suoi colleghi? I sedicenti pacifisti risponderanno che erano altri tempi, che nel 2020 Putin non aveva aggredito ancora l'Ucraina. Va bene. Ma i tempi sono nuovi anche ora, procediamo verso la fine delle ostilità, oggi Trump e Putin si sentiranno al telefono per parlare di distensione, tregua, negoziato, parecchi passi sono stati compiuti in tale senso nelle ultime settimane e seguitare a mantenere un comportamento negativo e astioso verso la Russia danneggia l'Europa, che non dovrebbe essere esclusa dalle trattative di pace ma che pure si sta autosabotando, facendo sì che siano altri a trattare e decidere su questioni che pure ci riguardano da vicino. Non mi sembra una mossa molto intelligente da parte degli europei, italiani inclusi. Io vedo con favore la scelta di Totti di partecipare a tale evento, andando a Mosca ufficialmente, non dico come ambasciatore di pace, ma di sicuro quello che arriverà dall'Italia sarà un messaggio e un segnale di disgelo, anche perché Totti è un simbolo nazionale. Insomma, er Pupone segna un bel gol. E quanti lo stanno insultando sulla rete ne capiscono poco di politica, di diplomazia, di relazioni internazionali e anche di guerra e pace.

Smettiamola di mostrificare chiunque, stanco delle tensioni e privo di pregiudizi, conserva un rapporto di amicizia con la Russia e con il popolo russo. Penso anche ad Al Bano, amatissimo dai russi, sul cui conto a fine gennaio era circolata la notizia riguardante una importante telefonata ricevuta da Mosca in cui gli sarebbe stato chiesto di tenersi libero per cantare al concerto per la pace che si dovrebbe tenere, stando a quanto riferisce il cantante pugliese, nella piazza Rossa il prossimo agosto.

Non so se questo avverrà, ce lo auguriamo, poiché significherebbe che il conflitto è giunto al termine, ma, anche nel caso di Al Bano, non comprendo la ragione per la quale condannare moralmente e inveire contro chi conserva relazioni con Mosca. E trovo addirittura comico che coloro i quali si scagliano contro Totti o Al Bano si definiscano pacifisti. Il pacifismo è un'altra cosa.

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