
Il lieto fine ventilato è arrivato: torna a casa, in Italia, nel paese della madre Piano di Sorrento, Ethan Nichols, il neonato che il 30 agosto scorso, all’età di sei mesi, fu sottratto dal padre e condotto di nascosto negli Stati Uniti, dove entrambi hanno la cittadinanza. Dopo molte ricerche e un considerevole lavoro diplomatico, il bambino potrà riabbracciare quindi anche i nonni materni, dopo aver fatto lo stesso con la madre negli Usa a novembre 2024.
La notizia è stata diffusa dalla Farnesina: del caso si sono infatti occupati il Ministero degli Esteri, l’ambasciata italiana a Washington e la rete consolare italiana negli Stati Uniti, che insieme hanno permesso di localizzare Ethan, cercato dapprima in Ohio - il piccolo è nato a Cincinnati, e per questo ha un passaporto Usa - e infine in California, dove è stato trovato grazie a un blitz. Da mesi quindi c’erano grandi attese per questo caso, in vista della pronuncia del tribunale americano che, come detto, è giunta - c’è stato infatti un processo per stabilire con chi dovesse stare il bambino, mentre al padre erano concessi solo incontri protetti.
Anche il ministro Antonio Tajani ha espresso soddisfazione per il risultato: “Sono felicissimo che il piccolo Ethan possa finalmente tornare a casa. Ho seguito personalmente la vicenda sin dall'inizio, e auguro al piccolo Ethan e alla mamma di ritrovare un po’ di serenità”. Al rimpatrio di Ethan ha lavorato anche la task force Minori contesi, gruppo di lavoro interministeriale presieduto dalla Farnesina per garantire l’unitarietà dell’azione di governo in materia di sottrazione internazionale di minori.
Come detto, Ethan risultava scomparso dal 30 agosto 2024. La madre Claudia Ciampa si era rivolta anche a “Chi l’ha visto?”. Quel giorno la donna e il bambino si trovavano in vacanza a Torre Suda, nel Salento: il padre Eric Howard Nichols, ex compagno di Ciampa, l’avrebbe preso per una passeggiata, ma anziché tornare all’ora stabilita si sarebbe imbarcato su un volo all’aeroporto di Brindisi, giungendo poi negli Stati Uniti. All’epoca Ciampa era in allattamento e si è dovuta sottoporre a una terapia per interrompere la produzione lattea e prevenire così una mastite.
In più occasioni Ciampa avrebbe chiesto all’ex compagno di darle il passaporto del bambino, senza ottenere nulla: così, in quel giorno di fine estate l’uomo ha portato via il minore senza il consenso della madre, dando così il via a questo lungo iter di ricerca e processuale, che si è finalmente concluso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.