Come annunciato, il piccolo Ethan, 9 mesi di età, è tornato dalla sua mamma Claudia Ciampa, dopo che il padre l’aveva portato negli Stati Uniti lo scorso agosto, senza fornire un domicilio. Ad annunciarlo è stata la Farnesina, che ha precisato come l’affidamento sia in realtà provvisorio: un giudice ha stabilito questo ma si è in attesa di un processo che stabilirà l’affidamento definitivo. “Il bimbo è in braccio alla madre”, recita la nota del Ministero degli Esteri.
In pratica questo è solo il primo passo per il ricongiungimento del figlio, strappato alla madre durante l’allattamento, con la famiglia italiana: la controparte al processo è il padre americano del bimbo, Eric Howard Nichols. L’uomo, residente in Ohio, è stato ritrovato in California nel corso di un blitz, mentre Ethan è stato affidato ai servizi sociali in attesa dell’arrivo negli Stati Uniti della madre. A processo si deciderà sull’applicazione della convenzione internazionale dell’Aja (visto anche che si tratta di un caso internazionale) e intanto il padre potrà vedere Ethan solo nel corso di incontri protetti.
Tuttavia i tempi potrebbero essere più dilatati dal previsto, se il caso dovesse salire al livello federale: per questa ragione gli avvocati di Claudia Ciampa, i consoli italiani e il ministro degli Esteri Antonio Tajani invitano alla cautela, poiché un’eccessiva “esultanza” potrebbe portare a un prolungamento della vicenda. Tanto più che la Farnesina può solo essere solidale con la famiglia italiana di Ethan, evitando un comportamento che possa essere percepito come interferenza nel procedimento giudiziario.
Ethan si trovata con la famiglia di Claudia Ciampa in vacanza in provincia di Lecce il 30 agosto - la famiglia è di Piano di Sorrento. Il padre Eric Howard Nichols era andato a prendere Ethan, che all'epoca aveva solo 6 mesi ed è nato a Cincinnati e quindi ha un passaporto statunitense, per una passeggiata, senza più fare ritorno. Si è ipotizzato che l’uomo si possa essere imbarcato all’aeroporto di Brindisi e abbia portato il figlio negli Usa, cosa che effettivamente è stata stabilita a seguito del blitz.
Ventilando che qualcosa non andava, Claudia Ciampa aveva chiesto più volte di farsi dare il passaporto ma così non è stato: mancando il rientro dell’altro genitore con
il figlio, alla donna non è rimasto che sporgere immediatamente denuncia di scomparsa. L’esito della vicenda sta partendo in questi giorni, ma appunto è ancora un po’ troppo presto per capire cosa accadrà.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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