La forza della natura ricorda all'uomo la sua dimensione: un moscerino

Bisogna che l’umanità riscoprirà se stessa altrimenti non solo i terremoti saranno causa di morte, ma anche l’essere umano porterà distruzione

La forza della natura ricorda all'uomo la sua dimensione: un moscerino

Guardando le immagini che descrivono la tremenda distruzione causata dal violentissimo terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria mi sono tornati alla mente i versi del Leopardi che, nella Ginestra, ironizzando sulla pretesa dell’uomo di dominare la natura, afferma: "E la possanza/qui con giusta misura/anco estimar potrá dell’uman seme,/cui la dura nutrice, ov’ei men teme,/con lieve moto in un momento annulla/in parte, e può con moti/poco men lievi ancor subitamente/annichilare in tutto". Pur non condividendo la prospettiva materialistica del poeta, ne condivido l’ironia, tragicamente amara, sull’assurda pretesa dell’uomo di essere il padrone del mondo. Davanti alla forza della natura, l’uomo si mostra quale veramente è: un moscerino.

Quanti moscerini in famiglia, in azienda e in politica

Penso ai tanti moscerini che si credono signori assoluti, ai moscerini che pensano di avere il potere sulle persone e sulle cose, dal piccolo delle mura domestiche al grande della società, nell’economia, nella politica. Ovviamente il pensiero corre anche alla guerra in Ucraina, come a tutte le guerre che ancora si combattono nel mondo. Tutte partono sempre da un’idea di sopraffazione, da un paese che invade l’altro, da una fazione della società che cerca di eliminare l’altra, da un’etnia che vuole cancellare l’altra. E nel terreno arato dall’istinto alla sopraffazione gli interessi economici più meschini e più vili attecchiscono e crescono creando le basi per altre ingiustizie e per altre sofferenze.

La fratellanza come via di salvezza

Dal terremoto in Turchia e Siria, così come da ogni altro evento catastrofico, occorre imparare sempre la lezione della fratellanza che porta ad una rigenerazione della società, attraverso un’educazione che punti alla formazione della persona alla responsabilità, per sé e per gli altri. Un uomo, una donna responsabili per sé e per gli altri non alzeranno le mani contro la propria moglie, non sfrutteranno la giovane stagista, non invaderanno un altro paese, non si mostreranno ostinati davanti alla distruzione della propria patria, creeranno le condizioni perché nelle zone a più alto rischio sismico del pianeta si plasmi il territorio per limitare i danni recati dai terremoti, si attiveranno per il soccorso.

Occorre riscoprire il valore della persona

In una parola, l’uomo e la donna educati alla responsabilità per sé e per gli altri avranno come scopo nella vita il bene dell’altro e sapranno individuare dove sta il bene e dove sta il male. Non sembrino parole vuote: occorre riscoprire il valore della persona.

Se educhiamo i giovani all’idea che l’altro rappresenta il bene, che l’altro rappresenta una risorsa, l’umanità riscoprirà se stessa. Diversamente non solamente i terremoti saranno causa di distruzione ma lo sarà, anche e forse soprattutto, l’essere umano.

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