Drone sul sottomarino nucleare Usa: così scatta l'indagine sul sospetto 007

Il Dipartimento di Giustizia Usa ha accusato un cittadino cinese di aver utilizzato un drone per fotografare un cantiere navale strategico della Virginia

Drone sul sottomarino nucleare Usa: così scatta l'indagine sul sospetto 007
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Nel corso degli ultimi anni si sono moltiplicati i casi di spionaggio – veri o presunti – che hanno coinvolto cittadini cinesi e americani. Washington e Pechino, del resto, sono entrate in una competizione globale senza esclusioni di colpi, ed entrambe le super potenze hanno ridato lustro al ruolo dei rispettivi 007. Dagli Stati Uniti arriva tuttavia una storia a dir poco clamorosa: un caso – il primo nel suo genere – nel quale il Dipartimento di Giustizia Usa ha accusato un cittadino cinese di aver utilizzato un drone per fotografare un cantiere navale della Virginia. Non un cantiere qualunque, visto che all'interno di quella struttura la Marina americana stava assemblando sottomarini nucleari classificati.

Il drone, la spia e i sottomarini nucleari

L'intera vicenda è stata ricostruita dalla rivista Wired. Lo scorso 5 gennaio, tale Fengyun Shi è volato in Virginia durante un periodo di congedo dai suoi studi presso l'Università del Minnesota. Il campo di ricerca accademica di Shi consisteva nell'utilizzare l'intelligenza artificiale per rilevare i segni di malattie delle colture nelle foto. In quei giorni, però, il soggetto fotografato da Shi sarebbe coinciso con qualcosa di inedito: con i cantieri navali locali. Gli stessi, per la cronaca, che producono l'ultima generazione di navi portaerei della Marina Usa e anche sottomarini nucleari.

Questo, almeno, stando alla ricostruzione dell'FBI. Pare, infatti, che un addetto alla sicurezza del cantiere navale si sia accorto della singolare presenza di Shi e abbia avvisato il Naval Criminal Investigative Service. Secondo l'accusa, il 6 gennaio l'accademico stava facendo volare un drone che, a causa del maltempo, era rimasto incastrato in un albero di un'abitazione privata situata nei pressi della struttura.

Quando Shi si è avvicinato al padrone di casa per chiedere aiuto, e recuperare il drone, è stato interrogato sulla sua nazionalità e sullo scopo della sua presenza nella zona. Il residente, del quale non sono state diffuse le generalità, ha quindi fotografato Shi, la sua targa e il suo documento d'identità e ha chiamato la polizia. Il cittadino cinese se ne sarebbe andato dopo aver abbandonato il velivolo.

Foto sospette

Quando l'FBI ha recuperato il drone e ha estratto le foto dalla sua scheda di memoria ha scoperto immagini che sarebbero scattate presso il cantiere navale di Newport News Shipyard e BAE Systems. Come se non bastasse, il giorno in cui Shi aveva scattato le foto, il cantiere navale di Newport News stava lavorando a portaerei e sottomarini nucleari classe Virginia. "Le portaerei navali sono dotate di sistemi riservati e sensibili. Anche i sottomarini nucleari presenti in quella data hanno informazioni altamente classificate e sensibili sulla propulsione nucleare della Marina, e questi sottomarini, anche in fase di progettazione e costruzione, sono sensibili e classificati", si legge nella dichiarazione giurata.

Il Dipartimento di Giustizia ha accusato Shi di sei reati minori ai sensi della legge sullo spionaggio in base a due statuti: uno che vieta di fotografare un'installazione militare strategica e l'altro che proibisce l'uso di un aereo per farlo. Ogni reato può comportare fino a un anno di carcere in caso di condanna. In attesa del processo, Shi ha l'obbligo di vivere in Virginia in regime di libertà vigilata. È stato costretto a consegnare il passaporto e, secondo i documenti del tribunale, sembra che abbia bisogno di un traduttore.

L'aspetto più bizzarro dell'intera storia è che Shi non

è accusato di alcuna legge relativa alla raccolta di informazioni per un governo straniero. E, soprattutto, non è accusato di aver agito come spia. Il suo unico presunto reato è quello di aver scattato foto con un drone.

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