Francia, si vota per il presidente dell'Assemblea Nazionale: i candidati in lista

Alle 15 ha preso il via, per chiamata nominale e voto segreto, il voto dei neo deputati che dovranno eleggere il presidente dell'Assemblea Nazionale della Francia. Sei i candidati in lizza

Francia, si vota per il presidente dell'Assemblea Nazionale: i candidati in lista
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Riflettori puntati sulla Francia, dove la XVII legislatura della Quinta Repubblica si apre in una situazione senza precedenti. C'è attesa per capire chi sarà il presidente della frammentatissima Assemblea Nazionale. La scelta del presidente della Camera, dove non c'è una maggioranza assoluta, avvia formalmente legislatura dopo il voto anticipato del 30 giugno e 7 luglio, e sarà il primo test reale per misurare equilibri e alleanze dei tre grandi blocchi che compongono il Parlamento in vista della successiva formazione del governo. Sei i candidati in lizza: l'uscente Yaël Braun-Pivet (Renaissance), il comunista André Chassaigne, il centrista Charles de Courson, Philippe Juvin (La Droite Republicane), Sébastien Chenu (Rassemblement national) e Naïma Moutchou (Horizons).

Cosa succede in Francia

Alle 15 ha preso il via, per chiamata nominale e voto segreto, il voto dei neo deputati francesi che dovranno eleggere il presidente dell'Assemblea Nazionale. Il Nuovo Fronte Popolare, prima forza dell'Assemblea con 195 deputati, rimane ancora diviso sul nome del primo ministro da indicare a Emmanuel Macron, ma ha raggiunto un accordo sulla presidenza dell'Assemblea e voterà il comunista Chassaigne, leader del gruppo della Sinistra Democratica e Repubblicana.

Il blocco macronista è diviso: la presidente uscente, Yael Braun-Pivet è la candidata del gruppo di Macron e Gabriel Attal, Ensemble pour la Rèpublique. Presidente dell'emiciclo dal 2022 al 2024 spera nella rielezione con il sostegno della destra. "Sono nella posizione migliore", ha dichiarato. Il sospetto di un accordo per ottenere i voti del Rassemblement National, negato tuttavia dalla stessa Marine Le Pen, ha suscitato forti polemiche.

L'altro movimento del fronte macronista, Horizons guidato dall'ex primo ministro Edouard Philippe, voterà invece per Naima Moutchou, ex vicepresidente dell'Assemblea. "Ha l'esperienza necessaria e l'autorità naturale indispensabili per gestire un'assemblea caotica", fanno sapere da Horizons.

Philippe Juvin sarà invece il candidato del gruppo dei Repubblicani, ribattezzato La Droite Republicane, mentre l'estrema destra del Rassemblement National ha già annunciato la candidatura di Sèbastien Chenu, almeno "al primo turno", ha indicato ieri il gruppo. L'assenza di una maggioranza che possa eleggere da sola al primo turno il presidente dell'Assemblea apre le porte al gioco di accordi e alleanze che dovrebbe portare poi alla probabile maggioranza di governo.

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