Scholz in picchiata nelle elezioni regionali chiave previste questa domenica. L'incertezza politica cala sul Paese nel bel mezzo della brusca frenata economica dopo anni di crescita inarrestabile.
Avanza l'estrema destra di Alternative fur Deutschland, mentre segnano una battuta d'arresto i partiti di centrosinistra a cominciare dall'Spd del cancelliere. In Baviera la Csu ha ottenuto il 37% (0,2 punti percentuali in meno rispetto al 2018) davanti al 15,8% ottenuto dai Liberi elettori dal viceprimo ministro del land Hubert Aiwanger- Afd ha ottenuto il 14,6%, avanzando quindi di 4,4 punti percentuali rispetto al 2018. Primo partito del centrosinistra, coalizione che governa a livello federale, sono stati i Verdi fermi al 14,4% (3 punti in meno di cinque anni fa) seguiti dall'8,4% dell'Spd che ha quindi ulteriormente peggiorato il minimo storico del 2018. In Assia la Cdu del presidente Boris Rhein ha nettamente migliorato il risultato del 2018 affermandosi con il 34,6% secondo i risultati preliminari mentre Alternative fur Deutschland è cresciuta di oltre 5 punti attestandosi al 18,4%. Spd al 15,1% con la candidata Nancy Faeser, ministra dell'Interno del governo federale.
Se la CDU (+CSU) si attesta primo partito nell'area sud-occidentale del Paese, l'SPD di Scholz va giù attestandosi su una media nazionale del 18,5%. L'estrema destra di AfD si conquista il primo posto nell'Est, ricacciando i Verdi nelle aree urbane: nel Land di Francoforte sul Meno, la capitale economica della Germania, è diventanto il secondo partito ottenendo la più forte affermazione finora mai registrata nell'ovest del Paese. I dati confermano quindi i sondaggi della vigilia e le analisi che vedevano Scholz soffrire, a più o meno giusta ragione, il rallentamento dell'economia, l'alta inflazione, l'aumento dei costi dell'energia, la questione immigrazione e dispute interne su molti dossier ora che si è allentato il collante dell'invasione russa dell'Ucraina.
Un "referendum" sul cancelliere Scholz
Oggi i cittadini tedeschi erano attesi alle urne oggi in due elezioni statali chiave, in un test per la coalizione del cancelliere, ormai a metà del suo mandato, mentre per la risorgente estrema destra era attesa un'ulteriore spinta. Aumento dei flussi migratori e problemi economici i temi principali per i quasi 14 milioni di persone che hanno diritto al voto in Baviera, il più grande Stato del Paese, e in Assia.
Dato che l'insieme degli elettori rappresenta quasi uno su cinque dell'elettorato tedesco e che entrambi gli Stati si qualificano come pesi massimi economici tra le 16 regioni del Paese, queste elezioni sono considerate un indicatore cruciale dell'umore della popolazione e, dunque, una sorta di referendum sul cancelliere. Le prime indicazioni sull'andamento dei partiti, che erano attese per le 18:00, hanno da subito fornito delle informazioni chiave, mentre i risultati ufficiali erano attesi in tarda serata.
I risultati attesi per Scholz e gli altri
Crisi energetica, economica, guerra in Ucraina hanno lastricato il cancellierato di Scholz fino ad oggi. I tre i partiti della sua coalizione - i socialdemocratici della Spd, i Verdi e i liberali della Fdp - sono scesi nei sondaggi negli ultimi mesi a causa di recessione, inflazione, politiche sull'immigrazione e divisioni interne. Nell'ultimo test elettorale in Germania prima delle europee e regionali tedesche del giugno prossimo, era invece prevista di nuovo in ascesa l'estrema destra del partito Afd. Scontate le affermazioni dell'Unione cristiano-democratico e sociale (Cdu-Csu), all'opposizione a Berlino ma da decenni radicate soprattutto a Monaco di Baviera (dal 1957) ma anche a Wiesbaden (dal 1999). In Assia però la conta dei seggi potrebbe fornire un'opportunità di governo alla coalizione semaforo.
I Liberali, invece, prevedevano il rischio di fermarsi sotto la soglia di sbarramento del 5%, vanificando le speranze della capolista socialdemocratica, la ministra dell'Interno Nancy Faeser, di spodestare i cristiano-democratici. Proprio quest'ultima, in una dichiarazione trasmessa dal primo canale pubblico ha definito "molto deludente" il risultato del partito socialdemocratico alle elezioni regionali di oggi. La Csu, ala destra bavarese della Cdu, era accreditata al 36,7% secondo la media di sei sondaggi dell'ultimo mese raccolti dal sito Dawum: pur essendo il suo peggior risultato da oltre 70 anni, le consentirebbe di continuare a governare con il partito di destra dei "Liberi elettori" (15,3%). Osservata speciale fin dasubito, la prestazione dell' "Alternativa per la Germania" (AfD), i cui risultati attesi erano un 14,0% in Baviera e un 15,5% in Assia.
Pessime notizie anche per Soeder
Un test cruciale anche per il futuro politico di Markus Soeder, attuale premier del Land bavarese: destinato con ogni probabilità ad essere confermato nel suo incarico alla guida del governo, Soeder - un tempo considerato l'astro nascente del blocco politico conservatore e aspirante cancelliere - rischia però di vedere andare in fumo le sue aspirazioni federali nel caso di un nuovo risultato poco convincente alle urne. Già quattro anni fa, il 37,2% dei consensi raccolto costrinse la Csu, ala bavarese della Cdu, che domina ininterrottamente la politica bavarese dal 1957, ad entrare in coalizione con i Liberi elettori. La Baviera è la più grande regione della Germania, la seconda per numero di abitanti, è sede di aziende di fama internazionale tra cui Siemens, Adidas, MonacoRe e BMW. Soeder ha pubblicamente negato di essere interessato a candidarsi contro il cancelliere socialdemocratico alle prossime elezioni federali del 2025, ma gli osservatori politici in Germania definiscono le sue ambizioni uno dei segreti peggio custoditi del Paese.
Soeder e il suo vice Hubert Aiwanger (Liberi elettori) vogliono dar seguito al loro governo della Baviera: lo riporta l'agenzia Dpa.
Commentando le proiezioni, Soeder sul primo canale pubblico Ard ha precisato che vuole condurre i primi colloqui col leader dei Liberi elettori già questa settimana. Dal canto suo Aiwanger ha detto al secondo canale, Zdf che non vuole creare ambiguità e dimostrare che può continuare a lavorare bene insieme con la Csu.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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