Da scienziata climatologa a teologa il passo è breve. L'Università di Teologia di Helsinki, Finlandia, ha annunciato nella giornata di ieri che la celebre attivista per il clima, Greta Thunberg, riceverà un dottorato honoris causa. In una nota, l'università ha spiegato che 30 "illustri personaggi da tutto il mondo" diventeranno "nuovi dottori onorari" e riceveranno il titolo di "dottore honoris causa", che è definito "il più alto riconoscimento dell'Università". La cerimonia di conferimento del dottorato alla 20enne attivista svedese è prevista per il prossimo 9 giugno. Non è la prima onorificenza di questo tipo che Greta riceve in questi anni: precedentemente, infatti, le era stata conferito il dottorato honoris causa presso l'Università belga di Mons.
Il millenarismo apocalittico di Greta
Nel 2019, inoltre, era stata nominata "Persona dell'anno" da Time Magazine per la sua campagna contro i cambiamenti climatici. L'annuncio dell'università finlandese, nota Fox News, arriva nei giorni in cui un tribunale svedese ha dato a lei e a centinaia di altri attivisti per il clima il via libera a un'azione legale collettiva contro lo stato per la sua "politica climatica insufficiente". Thunberg e altri 600 attivisti hanno citato in giudizio il governo svedese a novembre, accusandolo di non fare abbastanza per affrontare il tema del riscaldamento globale. Ma che cosa c'entra Greta Thunberg con la teologia? All'apparenza, assolutamente nulla. Curioso che riceva un dottorato honoris causa un'attivista che al fine di portare avanti la sua attività di sensibilizzazione sui cambiamenti climatici, che l'ha portata a ingaggiare battaglie in tutto il mondo, saltava la scuola.
Del resto è vero che Greta non sarà né il primo né l'ultimo personaggio famoso a ricevere una laurea honoris causa o riconoscimenti di questo tipo. Il legame dell'attivista con la religione esiste nella misura in cui lei stessa ha diffuso una sorta di fede millenarista-apocalittica in tutto il mondo. Usando il grimaldello della "scienza", Greta ha convinto schiere di (giovanissimi) sostenitori che il mondo sarebbe da lì a poco finito se non si fosse fatto qualcosa. Non che il tema dei cambiamenti climatici sia da sottovalutare, ma nella Greta-religione tutto è stato portato all'estremo da un'abilissima operazione di marketing-politico. In questo senso sì, l'attivista ha eccome a che fare con la teologia e dietro il conferimento della laurea honoris causa c'è una certa logica, probabilmente del tutto inconsapevole.
E l'attivista cancella i vecchi tweet
Nel frattempo, l'attivista per il clima è stata pizzicata da alcuni media cancellare alcuni vecchi tweet nei quali prevedeva la fine del mondo entro il 2023."Un importante scienziato del clima avverte che il cambiamento climatico spazzerà via tutta l'umanità a meno che non smettiamo di usare combustibili fossili nei prossimi cinque anni". Il tweet, nel frattempo cancellato, risaliva al 2018.
Il 1 marzo scorso, l'attivista è stata arrestata - e poi scarcerata - dalle forze dell'ordine durante una manifestazione a sostegno dei diritti degli indigeni a Oslo. La polizia norvegese ha portato via Greta e altri attivisti che stavano bloccando l'accesso al ministero delle finanze e successivamente a quello del ministero dell'ambiente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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