Con la motosega tra i suoi sostenitori. L'ultima follia dell'aspirante presidente

Il candidato argentino ultraliberista ha dichiarato che è il simbolo dei tagli che farà alla spesa pubblica. Il politico è noto come "El Loco" per le sue sfuriate e la sua aggressività

Con la motosega tra i suoi sostenitori. L'ultima follia dell'aspirante presidente
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Javier Milei è tornato sotto i riflettori per l’ultima trovata da loco. Il favorito alle elezioni presidenziali in Argentina è stato ripreso mentre agita una motosega accesa in mezzo ad una folla di sostenitori, simbolo dei tagli alla spesa pubblica previsti dal suo programma. “È tempo di porre fine alla casta. Siamo stanchi dei politici che rubano e mentono”, urla a gran voce il candidato neoliberista, mentre la gente attorno a lui giosce e si ritrae.

Figlio di un uomo d’affari nel settore dei trasporti e di una casalinga, l’economista 52enne di Buenos Aires ha ottenuto il 30% dei voti alle primarie dello Stato sudamericano. Il leader di La Libertad Avanza ha superato le due storiche formazioni politiche argentine, la destra di Juntos por el Cambio e i peronisti di Unión por la Patria, ponendosi come terza via in un sistema tradizionalmente bipartitico.

Definito “una furia anti-establishment” dal quotidiano spagnolo El País, l’ultraliberista Milei ha dominato la discussione pubblica del suo Paese fino alla sua prima comparsa in televisione, nel 2016. Molto legato alla sorella Katia, la coordinatrice della sua campagna elettorale, e ai suoi cinque mastini inglesi, Milei ha frequentato scuole cattoliche e università private. Conosce molto bene la Bibbia ma uno dei suoi principali consiglieri è un rabbino, visto che sta studiando per convertirsi all’ebraismo. Pare anche che abbia studiato telepatia e che abbia mezzi per comunicare con il più anziano dei suoi mastini, morto nel 2017, a cui chiede spesso consiglio.

La sua prima esperienza politica risale agli anni Novanta, quando venne eletto deputato. Espulso un anno e mezzo dopo e accusato di crimini contro l’umanità, aveva messo a disposizione il suo stipendio tramite sorteggio, perché “per me sono soldi sporchi”. È ritornato al Congresso nel 2021 ed è riuscito a cavalcare l’onda della delusione, della frustrazione e della rabbia degli elettori verso i partiti tradizionali, assicurando a La Libertad Avanza una crescita costante.

Soprannominato El Loco (“il matto”), Javier Milei ha detto di voler vietare l’ingresso nel Paese agli stranieri con precedenti penali e di voler espellere coloro che commettono reati. Negazionista della crisi climatica e dei numeri dei desaparecidos durante la dittatura, si è detto favorevole alle armi per tutti e contrario all’aborto, il femminismo e l’educazione sessuale nelle scuole. A livello economico, ha ribadito più volte di voler ridurre le tasse, tagliare i programmi assistenziali e privatizzare le imprese pubbliche.

Durante una trasmissione radiofonica, inoltre, ha detto di essere contro la stigmatizzazione della vendita di organi: “Chiunque abbia deciso di venderti un organo, in che modo influisce sulla vita, sulla proprietà o sulla libertà degli altri? Chi sei tu per determinare cosa vuole fare l’altra persona con la sua vita?”.

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