"Malattia carnivora", incidenza raddoppiata, sale l'allarme: di cosa si tratta

In soli dieci anni si è passati da 3,6 a 8,2 casi ogni 100mila persone: l'allarme degli esperti

"Malattia carnivora", incidenza raddoppiata, sale l'allarme: di cosa si tratta
00:00 00:00

Negli Stati Uniti sta crescendo l'allarme per l'aumentata diffusione dei casi di infenzione da streptococco A, alla base di quella che è conosciuta come "malattia carnivora". Sembra infatti che in un arco di soli dieci anni l'incidenza della patologia sia incrementata considerevolmente, passando da 3,6 a 8,2 casi ogni 100mila persone; un dato che preoccupa molto i medici.

Gli esperti stanno ragionando su uno studio recentemente pubblicato su Jama, dove si legge che dal 2013 al 2022 si sono verificati più di 21.312 casi, registrati in dieci Stati federali Usa. In questo arco temporale, l'incidenza sarebbe più che raddoppiata. Sono aumentate anche le morti: si contano infatti 1.981 decessi correlati. Secondo il materiale raccolto dal gruppo di ricerca, la malattia carnivora da streptococco A colpisce in prevalenza persone over-65. Tuttavia, nell'ultimo periodo, pare che l'incidenza sia incrementata anche fra coloro che si trovano nella fascia compresa fra i 18 e i 64 anni.

Una maggiore diffusione di questa patologia è stata riscontrata nelle popolazioni native. Altri casi sono stati registrati fra i senza tetto e i tossicodipendenti. La velocità di diffusione di questo morbo sta preoccupando le autorità americane. Tempo fa un allarme dello stesso genere aveva interessato il Giappone, dove sono state prese opportune misure di contenimento.

Ma cos'è la malattia carnivora, e perché viene chiamata così? Si tratta di una patologia grave, ma fortunatamente rara e difficile da trasmettere. Il suo vero nome è sindrome da choc tossico streptococcico (STSS). Causata generalmente dallo streptococco del gruppo A (il batterio genericamente associato alle malattie infiammatorie come la tonsillite, o la faringite), la STSS insorge quando si verificano delle complicanze. Ai sintomi classici come febbre, spossatezza e malessere, si aggiungono ipotensione, tachicardia, problemi ai reni e al fegato, fino ad arrivare a una riduzione delle piastrine del sangue.

Nelle ultime fasi, si presentano eruzioni cutanee e necrosi dei tessuti, e da qui deriva il termine "malattia carnivora".

Questa sindrome ha un tasso di mortalità del 30%, pertanto è necessario intervenire tempestivamente.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica