
Muore a soli 8 anni per aver deciso di partecipare a una pericolosissima challenge sui social network: la piccola Sarah Raissa Pereira de Castro, 8 anni, non ce l'ha fatta a sopravvivere alla sfida, e purtroppo la corsa in ospedale si è rivelata inutile nonostante i tentativi di salvarle la vita da parte del personale medico.
A causare il decesso della bambina è stata la temuta challenge del deodorante, che già nel recente passato ha fatto vittime tra bambini e adolescenti di tutto il mondo: la sfida consiste nell'inalare la quantità maggiore possibile di spray da una bomboletta, misurando il tempo di erogazione di aerosol così da potersi confrontare con gli altri partecipanti. Una follia vera e propria, considerando gli enormi rischi per la salute che una pratica del genere può comportare.
A causa dell'inalazione tossica, la piccola Sarah ha subito un arresto cardiocircolatorio, e purtroppo neppure la corsa disperata all'ospedale di Ceilândia, regione amministrativa del Distretto Federale brasiliano, si è rivelata determinante a salvarle la vita. La bimba è stata infatti rianimata più di un'ora dopo l'incidente, ma purtroppo ciò non ha comportato alcun miglioramento neurologico: poco dopo, infatti, è arrivata la morte cerebrale.
La famiglia della piccola ha ricevuto l'affetto e il sostegno di migliaia di persone, che hanno contributo alla raccolta fondi creata per pagare le spese del funerale e della sepoltura: "Dio ha invitato il nostro piccolo angelo a spiegare le ali e volare in cielo. Lì sarà in pace e veglierà sempre su di noi", ha scritto la famiglia nell'annuncio funebre.
Il dottor Paulo Guimarães, specialista nella prevenzione degli incidenti domestici e nel primo soccorso a bambini e adolescenti, ha spiegato che cosa ha portato alla morte di Sarah. "Gli spray contengono gas come butano, propano e isobutano”, ha dichiarato l'esperto a Metròpoles.“se inalati, causano ipossia, ovvero una mancanza di ossigeno nell'organismo". La mancanza di ossigeno nel corpo può causare vertigini, convulsioni e infine arresto cardiaco, ed è questo che ha provocato l'epilogo della terribile challenge.
“Esiste perfino la cosiddetta sindrome della morte improvvisa da inalazione, che può verificarsi nel giro di pochi minuti”, precisa ancora Paulo Guimarães, “questa sfida che circola sui social media è estremamente pericolosa”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.