Nonnismo in cucina: licenziato lo chef stellato Aurelien Largeau

Mela in bocca e carota nell'ano al suo assistente: è costato caro l'atto di nonnismo dello chef stellato, Aurelien Largeau, licenziato dal ristorante dell'hotel di lusso dove lavorava. "Non è la realtà"

Nonnismo in cucina: licenziato lo chef stellato Aurelien Largeau
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È costata molto cara l'umiliazione, il nome tecnico è nonnismo, che lo chef francese con una stella Michelin, Aurelien Largeau, avrebbe fatto nei confronti di un suo sottoposto abusando della sua posizione di superiorità. Per questa ragione, i gestori del ristorante del famoso Hotel du Palais a Barritz, città costiera francese quasi al confine con Spagna e Pirenei, hanno deciso per il licenziamento.

Cosa è successo

Il "gioco" perverso che aveva scelto di fare Largeau nei confronti di un nuovo aiuto-cuoco come "rito di iniziazione" era stato pubblicato dallo stesso chef stellato in rete e poi prontamente rimosso: l'ambientazione è la cucina dell'hotel dove, per alcune ore, l'aiuto-cuoco sarebbe stato legato a una sedia, nudo, con una mela in bocca e una carota sul lato B davanti a tutti gli altri lavoratori della cucina che guardavano impassibili mentre Largeau lo maltrattava. In francese, questa iniziazione si chiama "bizutage", traduzione italiana di nonnismo. Anche se la notizia è rimbalzata sui media soltanto nelle ultime ore, il licenziamento sarebbe avvenuto il 21 dicembre e l'assurda vicenda lo scorso 2 dicembre.

La risposta dell'hotel

"Questo incidente non riflette i valori che difendiamo", ha dichiarato un portavoce dell'Hyatt, la catena di cui fa parte l'hotel. "Abbiamo intrapreso un'indagine e preso le decisioni appropriate", ha sottolineato. "La sicurezza, la salute e il benessere dei nostri colleghi, clienti e partner sono per noi priorità assolute". L'Hotel du Palais è un cinque stelle sul lungomare di Biarritz con prezzi medi che, per notte, superano anche i 400 euro. Nonostante il nonnismo sia un reato punito alla legge francese, alcune relazioni spiegano che si tratta di una pratica ancora piuttosto comune nei ristoranti del territorio francese.

La difesa di Largeau

Non si è fatta attendere la replica alle accuse del diretto interessato, lo chef stellato di 31 anni che all'emittente France Bleu Pays Basquè ha contestato "formalmente le accuse mosse nei miei confronti da alcuni media e tengo ad affermare che i fatti riportati non riflettono per niente la realtà". Largeau, considerato tra i giovani chef più promettenti in Francia e assunto nel 2020 nel famoso ristorante gastronomico dell'albergo di lusso, ha respinto quanto si dice nei suoi confronti sul "presunto episodio umiliante di nonnismo nei confronti di un'assistente di cucina" affermando che i fatti "sono falsi e diffamatori". Largeau ha anche aggiunto ai media francesi "di condannare qualsiasi maltrattamento, nonnismo o umiliazione all'interno di una brigata di cucina e mai mi assocerò a tali comportamenti".

La smentita dell'assistente

Nelle ultime ore ha parlato anche Lucas, l'assistente cuoco finito al centro dell'episodio di nonnismo: "Era un semplice scherzo tra amici", ha spiegato intervistato dalla stessa emittente di Largeau. Che sia per paura di ritorsioni o altro non si sa ma lui difende lo chef stellato.

Le uniche telefonate che ricevo - spiega a France Bleu Pays Basquè -sono quelle del mio ex capo, Aurélien Largeau, che mi chiede come sto attraversando tutto questo. La gente parla di me con una carota nelle natiche e con una mela in bocca, ma non è vero", sottolinea il giovane, che aggiunge di non essere più in grado di dormire la notte e subìre molestie sui social.

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