Pagava più il cibo del cane dei domestici: condannata la famiglia più ricca del Regno Unito

I miliardari Hinduja sono stati portati in tribunale da tre loro domestici impiegati nella villa di proprietà della famiglia a Ginevra. I lavoratori li hanno accusati di pagarli un decimo del minimo previsto dalla legge svizzera

Pagava più il cibo del cane dei domestici: condannata la famiglia più ricca del Regno Unito
00:00 00:00

Guai per la famiglia Hinduja, la più ricca del Regno Unito. Quattro membri del clan, Prakhash e Kamal, il loro figlio Ajay e sua moglie Amrata sono stati condannati da un tribunale svizzero a pene dai quattro ai quattro anni e mezzo di carcere per sfruttamento della manodopera e lavoro illegale. Secondo l’accusa, spendevano più per il mangime del loro cane che per lo stipendio di uno dei domestici impiegato nella villa di proprietà della famiglia a Ginevra.

A fare loro causa sono stati tre lavoratori indiani, portati in Svizzera per lavorare nella casa situata nell’elegante quartiere di Cologny, in riva al lago Lemano e definiti dalla difesa degli Hinduja “beneficiati dalla famiglia, che ha offerto loro buone condizioni di vita”. Ricevevano 7-8 euro al giorno per giornate lavorative da 15 o 18 ore, appena un decimo del minimo previsto dalle leggi di Berna. I loro passaporti erano stati confiscati, non avevano mai un giorno libero e i loro magri stipendi erano versati su conti indiani ogni tre-sei mesi, lasciandoli senza un soldo nella villa da cui, per altro, pare gli fosse vietato uscire. I lavoratori, inoltre, dormivano in un seminterrato.

Gli Hinduja hanno respinto le accuse e annunciato che faranno ricorso. Hanno dichiarato di non essere stati loro in persona a scegliere il personale domestico e di essere stati “discriminati” dal sistema giudiziario svizzero. Data la gravità della situazione, i magistrati avevano anche sporto denuncia per traffico di esseri umani nonostante i lavoratori e la famiglia avessero già patteggiato un risarcimento in sede civile. Questa accusa è poi caduta e il giudice non ha disposto gli arresti per Ajay e Amrata, richiesti dall’accusa.

La famiglia Hinduja è a capo di una multinazionale indiana che solamente nel Regno Unito possiede beni per 50 miliardi di euro. Nel resto del mondo il loro patrimonio, che comprende anche la catena internazionale di alberghi Raffles, è ancora maggiore. Prakash e Kamal, entrambi ultrasettantenni, non sono andati in tribunale. Lui è in ospedale a Monaco, con il resto della famiglia al suo capezzale. Il figlio Ajay e la moglie hanno presenziato a tutte le udienze, ad eccezione di quella finale di venerdì 21 giugno. Secondo gli avvocati, le accuse mosse contro la famiglia sono “esagerate”, tanto che una di loro ha chiesto al giudice: “Stare a guardare un film coi bambini di casa, secondo la corte, è lavoro?”.

In attesa del proseguo della battaglia legale, rimane agli atti del processo una frase che uno degli Hinduja ha lasciato scritta per difendere la posizione del clan rispetto al trattamento riservato ai domestici: “Per noi erano come una famiglia”.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica