Le bimbe uccise, la moschea assaltata e la fake news: cos'è successo a Southport

Gli scontri si sono verificati durante una manifestazione di protesta per l'uccisione di tre bambine in una scuola a Southport. Incendiate alcune auto davanti alla moschea locale

Le bimbe uccise, la moschea assaltata e la fake news: cos'è successo a Southport
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Oltre 50 agenti sono rimasti feriti dopo gli scontri con i manifestanti riunitisi ieri sera nella città di Southport, nei pressi di Liverpool, per protestare contro la morte delle tre bambine uccise durante una lezione di danza in una scuola del posto. La notizia è stata confermata dalla polizia della contea di Merseyside, nell'ovest del Regno Unito, e ripresa dai media internazionali. I poliziotti "sono sono stati vittime di un attacco prolungato e crudele da parte dei facinorosi", ha spiegato il presidente della Federazione di Polizia del Merseyside, Chris McGlade. Il capo della Polizia della Contea, Serena Kennedy, si è detta "rammaricata" per il fatto che gli agenti feriti non saranno disponibili per qualche tempo, proprio in un momento in cui le forze di sicurezza sono "incredibilmente impegnate" dopo l'aggressione avvenuta a inizio settimana.

Gli scontri

I disordini maggiori si sono verificati nel centro di Southport, concentrandosi in particolare davanti alla moschea locale, dove sono state incendiate alcune automobili. Gli agenti intervenuti sul posto per sedare i facinorosi sono rimasti feriti. Le autorità inglesi sottolineano che gran parte dei manifestanti, alcuni dei quali provenienti anche da altre regioni, fanno parte del partito di estrema destra English Defence League. La violenta protesta sarebbe scaturita dopo la falsa informazione, diffusa sui social network, secondo cui l'autore della strage nella scuola sarebbe stato un migrante richiedente asilo.

Le ipotesi sull'attacco nella scuola

Alcuni esponenti della politica britannica hanno accusato il deputato populista Nigel Farage di alimentare le proteste, diffondendo la falsa informazione secondo cui l'attacco sarebbe legato al terrorismo. Farage, dal suo canto, ha respinto le accuse, precisando di aver espresso un generale sentimento di "preoccupazione" per l'accaduto di lunedì e, a suo dire, per la mancanza di spiegazioni da parte delle autorità britanniche. La polizia del Merseyside ha affermato di non credere che l'attacco fosse legato al terrorismo, ma non ha fornito ulteriori dettagli sul sospettato a causa della sua età (pare si tratti di un 17enne). La legge britannica, infatti, vieta alle forze dell’ordine di rilasciare qualsiasi informazione che potrebbe essere utilizzata per identificare il presunto autore di un reato con età inferiore ai 18 anni.

La strage

L'attentato si è consumato in una scuola di Southport, l'Hart Space (un centro comunitario frequentato anche da mamme e donne incinte), dove si svolgeva il Taylor Swift Yoga and Dance Workshop (una classe di danza ispirata al pop star americana ndr), rivolto a minori di età compresa tra i sette e gli undici anni. L'aggressore ha fatto irruzione durante la lezione e ha accoltellato i partecipanti al corso, tra cui 8 minori e 2 adulti. Tre bambine - Elsie, Bebe e Alice - sono morte.

Martedì Taylor Swift ha pubblicato un comunicato sui suoi profili social esprimendo profondo dispiacere per quanto accaduto. Un gruppo di fan della cantante americana (swifties) ha invece avviato una raccolta fondi per contribuire alle spese dei funerali delle vittime e fornire sostegno alle famiglie.

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