Ha fatto notizia oggi il veto degli Stati Uniti sulla risoluzione per un cessate il fuoco a Gaza. Considerata la grave crisi umanitaria in cui versa il territorio, le Nazioni unite e i Paesi arabi avevano chiesto una tregua sostenuta da 97 paesi. Sono stati 13 i paesi del Consiglio che hanno votato a favore (Cina, Francia, Russia, Albania, Emirati Arabi Uniti, Brasile, Ecuador, Gabon, Ghana, Svizzera, Giappone, Malta e Mozambico), mentre il Regno Unito ha deciso di astenersi dalla votazione. Gli Usa hanno poi imposto il veto: in quanto appartenenti al gruppo dei cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza, hanno avuto facoltà di bloccare la decisione.
La risposta di Netanyahu
L'intervento degli Usa ha ottenuto il plauso del premier israeliano Benyamin Netanyahu, che ha definito come giusta la decisione degli Stati Uniti. "Gli altri Paesi devono comprendere che è impossibile sostenere l'eliminazione di Hamas da una parte, e dall'altra fare appello per lo stop della guerra che impedirebbe quella eliminazione", ha dichiarato, come riportato dalle principali agenzie di stampa. "Israele proseguirà la sua giustificata guerra volta all'eliminazione di Hamas e per raggiungere il resto degli obiettivi che sono stati stabiliti", ha concluso.
A riprova di ciò, proprio nella giornata di oggi, a seguito del veto Usa, l'offensiva di Israele contro Hamas a Gaza si è intensificata. Questa mattina aerei da guerra israeliani hanno colpito vari obiettivi della Striscia di Gaza, fra questi anche zone in cui era stato detto ai cittadini di evacuare. Israele ha affermato di stare adottando tutte le misure possibili volte a tutelare i civili e ha rinnovato le accuse contro Hamas, ritenuta colpevole di utilizzare le persone come scudi.
Le preoccupazioni di Guterres
Più passano i giorni e più aumentano le preoccupazioni per la popolazione di Gaza, che sta affrontando situazioni disperate ben oltre il concepibile. Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha parlato di condizione ormai critica che potrebbe portare a conseguenze devastanti. Guterres in persona ha lanciato un appello per una tregua umanitaria. "La brutalità perpretata da Hamas non potrà mai giustificare la pena collettiva del popolo palestinese", ha dichiarato, come riportato da Agi.
La risposta di Hamas
Hamas ha duramente condannato il veto degli Usa. Dello stesso avviso anche l'Autorità palestinese che governa la Cisgiordania. Stando a quanto riportato dal movimento islamista, ad oggi sono 17.487 le vittime dell'offensiva israeliana. Fra queste ci sarebbero anche tante donne e tanti bambini. "Una vergogna", ha dichiarato il premier dell'Autorità palestinese Mohamed Shtayyeh, riferendosi alla risoluzione degli Stati Uniti.
Le critiche agli Usa
Condanna anche da parte del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che ha aspramente criticato l'Onu, ribattezzandolo "Consiglio di protezione israeliano".
Dure parole anche da parte del vice ambasciatore russo alle Nazioni Unite Dmitry Polianski.
"Gli Stati Uniti hanno letteralmente firmato davanti ai nostri occhi una condanna a morte per migliaia, se non decine di migliaia, di civili in Palestina e Israele", ha dichiarato, come riportato da AdnKronos. Rammarico anche da parte della Francia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.