Tra le vittime del terribile terremoto che ha colpito la Siria risulta anche una famiglia italiana: ad essere recuperate dai soccorritori che hanno operato alacremente ad Antiochia sono state le salme di tre adulti e tre bambini.
La notizia è stata diffusa direttamente dal ministro degli Esteri Antonio Tajani. Le sei vittime, residenti nella provincia di Milano, erano di origini siriane: pochi giorni fa il rientro nel Paese di origine per celebrare la nascita del figlio di una loro parente.
"Purtroppo sono stati ritrovati senza vita, ad Antiochia, i corpi della famiglia italiana di origine siriana", ha comunicato poche ore fa il titolare della Farnesina su Twitter. "Esprimo tutta la mia vicinanza ai familiari ai quali non mancherà il nostro sostegno", ha aggiunto Antonio Tajani.
La famiglia di origini siriane, stando a quanto riferito da Il Corriere, risiedeva da anni a Vanzaghello, comune della città Metropolitana di Milano, dove gestiva un'officina. Il viaggio per raggiunere il Paese di origine era stato programmato da tempo, con l'obiettivo di festeggiare una parente che di recente aveva dato alla luce un figlio.
Nei giorni scorsi, dopo il devastante sisma che ha messo in ginocchio Siria e Turchia, era stato lo stesso ministro degli Esteri a dare comunicazione degli italiani che risultavano ancora dispersi. Oltre alla famiglia di origine siriana con passaporto italiano composta da tre adulti e da tre minorenni, che si trovava ad Antiochia in quei terribili istanti, a non aver più dato notizie di sè è anche l'imprenditore veneto Angelo Zen: quest'ultimo risulta tra i dispersi a Kahramanmaras, città della Turchia meridionale.
Ovviamente le ricerche dell'uomo proseguono senza sosta, con la Farnesina che si è attivata per fornire il proprio contributo. "Nelle scorse ore un primo team dell'ambasciata è stato inviato a Kahramanmara per facilitare la ricerca di Angelo Zen", ha puntualizzato ancora Antonio Tajani. "La squadra dell'Unità di crisi della Farnesina è formata da Carabinieri e poliziotti esperti nella ricerca dei dispersi. Speriamo sempre".
Nel frattempo, dall'aeroporto internazionale Galileo Galilei sono decollati i nuovi aiuti inviati al popolo siriano, anch'esso duramente colpito dal terremoto dello scorso lunedì e in grandi difficoltà.
"Dall'aeroporto di Pisa sta partendo ora un nuovo carico di aiuti che atterrerà nelle prossime ore a Beirut e sarà poi trasferito via terra in Siria", ha spiegato in conclusione il ministro degli Esteri azzurro,"sono aiuti destinati alla Mezzaluna Rossa siriana".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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