Terrore al carnevale di Rio: spari tra la folla, morta anche una bimba

Lo scontro con armi da fuoco sarebbe sorto in seguito a una lite fra due uomini per una donna. Ben diciannove i feriti, e due morti accertate, fra cui una bambina di 9 anni

Terrore al carnevale di Rio: spari tra la folla, morta anche una bimba

A Rio de Janeiro i festeggiamenti del carnevale sono sfociati in violenza e tragedia. La scorsa notte, infatti, una sparatoria ha infranto il clima di gioia e di festa, trasformando la serata in un incubo. Almeno due i morti, fra i quali una bimba di soli 9 anni, ma secondo i quotidiani brasiliani le vittime potrebbero essere molte di più.

Lo scontro a fuoco e il terrore

I fatti la notte scorsa, domenica 19 febbraio, intorno alle 23 (ore locali), quando a Rio si stava festeggiando il carnevale, una delle festività più celebri e attese. Nelle strade affollate di persone si è originato il panico dopo i primi colpi di arma da fuoco.

La sparatoria si è verificata sulla spiaggia di Maua, nel comune di Magé, situato nell'area metropolitana di Rio. Centinaia di migliaia di civili si trovavano riuniti fra i popolari blocos de rua, ossia blocchi musicali di strada, quando, durante il Bloco das Piranhas, sono partiti i primi colpi.

Secondo alcuni testimoni ascoltati dalla polizia locale, tutto sarebbe nato da un litigio fra un miliziano e un poliziotto civile. Gli uomini avrebbero cominciato a litigare per una donna che, stando alla versione diffusa, sarebbe la moglie di uno dei due. Tanto, dunque, sarebbe bastato a scatenare il caos, con i contendenti che hanno estratto le loro armi, cominciando a sparare.

Moltissimi gli innocenti coinvolti. Sul caso sta ora indagando la polizia civile, e la polizia militare.

Il drammatico bilancio

Al momento, secondo i media brasiliani, sono due le vittime accertate, una bambina di 9 anni e una donna di 35. A perdere la vita sono state la piccola Maria Eduarda Carvalho Martins, che si trovava in spiaggia ed è morta sul colpo dopo essere stata centrata da un proiettile, e la 35enne Gabriela Carvalho de Alvarenga, che ha subito lo stesso tragico destino. Si parla poi di una donna e un uomo dichiarati cerebralmente morti: entrambi devono ancora essere identificati.

Stando a quanto dichiarato dalle autorità brasiliane sono invece diciannove i feriti, di età compresa fra i 6 e 51 anni. Tre i minorenni coinvolti: due adolescenti di 11 e 15 anni, colpiti al piede e alla coscia destra, e un bambino di 6 anni, colpito al piede sinistro.

Fra gli adulti figurano Paulo Vítor Barros da Silva, 26 anni, preso alla testa e operato poi d'urgenza dal personale sanitario. L'uomo si trova ora intubato e le sue condizioni sono critiche. Grave anche un 51enne, colpito all'addome. Tanta paura per una giovane donna incinta di 21 anni, colpita agli arti inferiori. Molti dei feriti sono stati trasportati al pronto soccorso dell'ospedale Adão Pereira Nunes.

Feriti anche i due uomini che hanno dato inizio alla sparatoria.

Uno dei due, considerato un criminale dalle autorità brasiliane, è ricoverato all'ospedale di Saracuruna dopo aver riportato una lesione al torace, mentre il suo rivale è rimasto ferito a una gamba.

Il Comune di Magé ha rilasciato un comunicato in cui ha espresso tutto il proprio dispiacere per l'accaduto.

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