Il premier britannico Keir Starmer ha promesso misure più severe per impedire a chi ha meno di 18 anni di acquistare coltelli online dopo la sconcertante verità emersa sulla strage di bambine perpetrata nel luglio scorso a Southport, nell'Inghilterra del nord, ad opera del 18enne Axel Rudakubana.
Il ragazzo, all'epoca dei fatti 17enne, era entrato in un centro ricreativo e aveva accoltellato tutti indiscriminatamente massacrando tre bambine dai 6 ai nove anni. Nella sua casa venne ritrovato un testo sul terrorismo islamico.
Colpevole di atti terroristici
Nella prima udienza del processo avvenuta ieri, 21 gennaio, il giovane si è dichiarato colpevole di tutte le accuse inclusi reati di terrorismo inizialmente taciuti dalle autorità. Il killer all'epoca comprò su Amazon senza nessun tipo di problema il coltello con cui ha compiuto la strage.
Durissime le parole del ministro degli interni Yvette Cooper: "Una totale vergogna, la possibilità di acquistare un'arma in maniera così semplice". Il primo ministro Starmer parlando al The Sun, ha sottolineato che: "la tecnologia esiste per effettuare controlli di verifica dell'età, anche per i coltelli da cucina ordinati online", aggiungendo poi: "Ora dobbiamo usarla per proteggere i nostri figli da futuri attacchi".
L'ira della gente
Nonostante le parole, non si placano le polemiche per un'intervento definito da molti tardivo, che si aggiunge alle promesse, dell'attuale ma anche del passato Governo, di "Tolleranza Zero",mai realmente attuate. Questo anche a fronte dei continui episodi che non si sono fermati e soltanto ieri un ragazzo di 14 anni è stato arrestato con l'accusa di aver accoltellato a morte un 12enne nella città di Birmingham.
La situazione nel nostro Paese
Per fortuna nel nostro Paese non si è ancora arrivati alla situazione di pericolo che sta colpendo non solo la Gran Bretagna ma anche tutta l'Europa, ma il fenomeno non è certo tranquillo. Le cosidette "armi bianchi" semplicissime da reperire online, rappresentano un problema le cui proporzioni si stanno allargando a macchia d'olio.
Su questo il Governo è intervenuto con il dl Caivano che ha aggiornato la normativa inasprendo le pene per coloro che la usano. Un primo passo importante, anche per portare alla luce un problema spesso sottovalutato, ma che ha ancora moltissima strada da compiere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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