Terremoto in Cina: decine di feriti e centinaia di edifici crollati

Una scossa di terremoto di magnitudo 5.4 è stata registrata alle 2.34 ora locale nel nordest della Cina, causando danni, feriti e il crollo di diversi edifici

Terremoto in Cina: decine di feriti e centinaia di edifici crollati
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Prima il caldo torrido, con la siccità, le temperature estreme e il record di 52,2 gradi Celsius toccato, lo scorso 16 luglio, nella cittadina di Sanbao, poi le piogge torrenziali più forti degli ultimi 140 anni conseguenza del tifone Doksuri, con migliaia e migliaia di sfollati. Infine, e questo è l’episodio più recente, il terremoto di magnitudo 5,4 che ha devastato la provincia orientale dello Shandong. Il bilancio ufficiale, in continuo aggiornamento, parla di 21 persone ferite e 156 edifici crollati.

Il terremoto in Cina

Il terremoto, con un epicentro profondo 10 chilometri, ha scosso la contea di Pingyuan e si è verificato nei pressi della città di Dezhou alle 2:33 ora locale, secondo il China Earthquake Networks Center. Il dipartimento dei terremoti nello Shandong ha affermato che finora sono state registrate 59 scosse di assestamento, con la magnitudo maggiore di 3,0. È stato il più forte terremoto mai registrato nella provincia in più di un decennio, ed è stato avvertito fino alle città di Pechino e Tianjin, oltre che a Shanghai, a circa 800 chilometri di distanza.

China Railway Group ha sospeso alcune operazioni ferroviarie su varie rotte tra cui la ferrovia Pechino-Shanghai e la ferrovia Pechino. Molti treni sono così stati soppressi e alcune ispezioni sono in corso. Il primo ospedale popolare della contea di Pingyuan, ha spiegato il Global Times, ha ricevuto un totale di 21 pazienti feriti, la maggior parte dei quali avrebbe subito lesioni cutanee, abrasioni e ferite alla testa. Sembra che al momento non ci siano pazienti in gravi condizioni né vittime. Il governo centrale cinese ha tuttavia inviato squadre di lavoro sul posto per guidare i soccorsi.

I filmati della Cctv hanno mostrato il personale di soccorso in uniforme rossa che marciava davanti alle tende di pronto soccorso che sono state allestite su un campo di atletica della scuola, circondato da edifici apparentemente non danneggiati. "Sono crollati solo alcuni vecchi edifici sporchi che erano disabitati", ha detto la Cctv, mostrando filmati di pile di mattoni sbriciolati tra edifici non danneggiati e pezzi di muro esterno strappati da una casa ancora in piedi. "Alcuni muri perimetrali del cortile sono crollati e sono stati danneggiati", ha riferito la tv di stato.

Scosse di assestamento

Ma Jun, direttore dell'Istituto per gli affari pubblici e ambientali con sede a Pechino, ha dichiarato che le scosse di assestamento non sarebbero state così intense come il terremoto principale. L’esperto ha inoltre spiegato che il terremoto è stato percepito più forte di quanto non fosse perché era profondo 10 chilometri, e sempre per questo ha avuto un impatto maggiore sugli edifici. Lo Shandong non doveva fare i conti con un grave terremoto dal 1983.

Un totale di 15 veicoli e 107 membri del personale di una brigata di soccorso di Dezhou sono stati inviati nell'epicentro per le operazioni di soccorso. Sono stati radunati e inviati in loco anche i vigili del fuoco di Jinan, Tai'an, Liaocheng, Dezhou e Binzhou, per un totale di 24 veicoli e 236, così come la squadra mobile di ricerca e soccorso canino.

Oltre allo Shandong, ci sono state segnalazioni di scosse anche nell'Hebei, a Tianjin e in altre aree, con alcuni luoghi che hanno subito scosse notevoli. Molti cittadini hanno scritto sui social di essere stati "risvegliati dai tremori". La maggior parte delle aree di Pechino, a 323 chilometri da Dezhou, ha sentito la scossa, pur senza riportare impatti rilevanti.

Prevenzione e risposta

Pochi secondi prima del terremoto, molti residenti a Pechino, nello Shandong e nelle zone limitrofe hanno ricevuto un messaggio di allerta sui loro telefoni cellulari e televisori. Negli ultimi anni, spiegano i media cinesi, la Cina ha intensificato le sue capacità di preallarme per i terremoti. Molti residenti hanno quindi installato app o programmi sui propri dispositivi mobili. Questo, nella maggior parte dei casi, ha offerto alle persone pochi secondi preziosi per prepararsi all’emergenza.

Wang Tun, professore dell'Università di Sichuan e direttore dell'Institute of Care-life, ha affermato che dal 2010 la rete di allerta precoce

dei terremoti del Paese ha coperto 2,4 milioni di chilometri quadrati, pari al 90% delle aree più a rischio di scosse e densamente popolate della Cina. In ogni caso, l'entità del disastro è in fase di ulteriore verifica.

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