Trans stupra la figlia, va in un carcere femminile e ora sogna di sposarsi

Ha il pene, ma non si percepisce uomo: per questo Matthew Marina Volz - condannato a 25 anni - è finito in una prigione femminile con la complice

Trans stupra la figlia, va in un carcere femminile e ora sogna di sposarsi

Ha abusato sessualmente della figlia, ma non si percepisce uomo e per questo motivo viene recluso in un carcere femminile. Ma non è tutto: in prigione ritrova una partner di pedofilia, anche lei trans, e si profilano fiori d'arancio, nonché una cella condivisa. Ha dell'incredibile quanto accaduto in New Jersey, Stati Uniti, mentre monta la preoccupazione delle detenute donne per una situazione a dir poco delicata e pericolosa.

Matthew Marina Volz ha 34 anni ed è stato condannato a 25 anni per uno dei reati più orribili: abuso sessuale sulla figlia di 7 anni. Un dramma che risale al 2018: dopo la separazione dalla moglie, ha preso la custodia della piccola e l'ha portata a casa sua nel New Jersey. Come ricostruito da Reduxx, ha iniziato a produrre del materiale pedopornografico, dando vita a un vero e proprio studio porno fetish transgender: il papà trans si è ripreso mentre stuprava la figlia. Un orrore stoppato nel 2019 grazie a una soffiata: scattato l'arresto, le autorità hanno trovato nel seminterrato della sua abitazione strumenti di tortura, tonnellate di file pedopornografici, armi e droga.

Tratta di esseri umani, violenza sessuale aggravata, creazione e possesso di materiale pedopornografico: queste le accuse rivolte a Matthew Marina Volz, condannata insieme ad altre tre persone per un crimine "atroce, crudele e depravato" secondo il giudice Peter Tober. Tra i condannati, Adam Ashley Romano, 30enne trans, è stata assegnata al penitenziario femminile Edna Mahan correctional facility for women. Su 800 detenute, 30 sono trans. Ma non è tutto. Il papà orco, che non percepisce uomo nonostante abbia il pene, dopo due mesi nel carcere maschile di South Woods ha chiesto il trasferimento in un istituto femminile.

Detto, fatto: anche Matthew Marina Volz all'Edna Mahan correctional facility for women. Riabbracciata la Romero, è scoppiato l'amore: secondo quanto riferito dal giornale statunitense, le due recluse desirerebbero convolare a nozze e condividere una cella. Nel frattempo non mancano le proteste da parte delle altre detenute, fortemente preoccupate e impaurite: "Le donne sono terrorizzate dalla presenza di Volz", fa sapere una fonte. In quella prigione, inoltre, appena un mese fa sono rimaste incinte due detenute in seguito a rapporti con detenuti trans.

La prigione in questione ha iniziato ad accogliere donne transgender nel 2021, subito dopo un accordo a seguito di una causa intentata da una donna trans e dall'American Civil Liberties Union (ACLU) del New Jersey. Un altro fardello per una prigione di Stato che ha dovuto affrontare denunce di abusi e stupri da parte delle guardie nell'ultimo decennio. Nel giugno del 2021 il governatore Philip D.

Murphy ha annunciato che avrebbe chiuso la prigione dopo che il Dipartimento di giustizia ha scoperto che violava i diritti costituzionali dei detenuti non proteggendoli dagli abusi sessuali da parte del personale. Ma l'Edna Mahan resta ancora operativa, con tutte le conseguenze del caso.

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